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Coprì la latitanza di Zagaria, ora ha una relazione col fratello del boss

La donna che insieme al marito accudì e nascose Michele Zagaria durante la sua latitanza nel bunker di via Mascagni a Casapesenna (Caserta) avrebbe una relazione con il fratello di un altro affiliato storico del clan dei Casalesi, ex capozona nell’agro aversano oggi recluso.

E’ quanto emerge nel corso del processo a carico di Nicola Inquieto, fratello dell’idraulico Vincenzo (marito della donna in questione), accusato di aver riciclato i soldi di “Capastorta” nelle imprese avviate in Romania. Un retroscena a “tinte rosa” – riportato da Casertanews.it – emerso nel periodo che la donna era intercettata dagli inquirenti dell’antimafia che hanno ascoltato diverse telefonate.

Secondo un investigatore in servizio alla Direzione Investigativa Antimafia la vivandiera del boss si sarebbe separata dal marito e ci sarebbe stata quantomeno una “frequentazione” tra i due.

Nel corso dell’udienza celebrata nel tribunale di Napoli nord sono stati ascoltati anche i collaboratori di giustizia Massimiliano Di Caterino, Generoso Restina e l’ex boss Antonio Iovine che ha parlato dei rapporti tra Zagaria ed Inquieto appresi dallo stesso Capastorta.