Blitz anti-camorra a Ponticelli, periferia est di Napoli, dove dalle prime luci dell’alba la polizia di Stato sta eseguendo un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal GIP del Tribunale di Napoli su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di un agguerrito e pericoloso sodalizio criminale riconducibile al gruppo Minichini, ritenuto responsabile di attività criminali legate a rapine ed estorsioni, aggravate dal metodo mafioso.
L’operazione è volta ad assestare un duro colpo al gruppo camorristico alleato e imparentato con altre due famiglie malavitose del quartiere, De Luca Bossa e Schisa, che hanno la loro zona operativa soprattutto nel Lotto O di Ponticelli.
Dopo il blitz contro il clan Casella, che vide i carabinieri lo scorso 8 ottobre eseguire 14 misure cautelari contro l’organizzazione attiva sempre a Ponticelli, quest’oggi la DDA partenopea ha assestato un nuovo colpo alla criminalità organizzata della periferia orientale, al centro di un vero e proprio vuoto di potere dopo il ridimensionamento del clan De Micco, colpito da numerosi arresti nel 2017.
AGGIORNAMENTI –
Ieri sera è stato catturato il decimo destinatario dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale di Napoli su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia. Si tratta di Gennaro Cardore, nato a Napoli 18/10/1984.
I dieci destinatari sono ritenuti responsabili di porto e detenzione illegale di armi da fuoco, anche da guerra, e di ordigni esplosivi, di minaccia e rapina, tutti aggravati dalle finalità e dal metodo mafioso.