Furono uccisi in un circolo ricreativo del Lotto Zero di Ponticelli, periferia orientale di Napoli. Il primo, Raffaele Cepparulo, 25 anni, elemento di spicco del clan Esposito-Genidoni, i Barbudos del Rione Sanità. Il secondo, Ciro Colonna 19 anni, giovane incensurato che frequentava quel circolo perché il territorio dove viveva non offriva niente di meglio.
Era il 7 giugno 2016. I killer fecero irruzione nel circolo di via Cleopatra e oltre ad uccidere il rivale Cepparulo, che fino a qualche settimana prima era attivissimo sui social (su Facebook si chiamava “Raffaele Ultimo”), fecero fuori anche un giovane innocente.
Oltre un anno e mezzo dopo, i carabinieri del Nucleo Investigativo di Napoli hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Gip del tribunale di Napoli su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia partenopea, nei confronti di otto elementi di spicco del clan camorristici Rinaldi (alleati all’epoca con la “paranza dei bimbi” di Forcella, rivali dei Barbudos del Rione Sanità), operativo a San Giovanni a Teduccio e nella zona delle Case Nuove, e del nuovo cartello dei “Pazzignani“, nato nell’omonimo Rione Pazzigno a San Giovanni a Teduccio ma spostatosi poi nel rione De Gasperi di Ponticelli. Sarebbero le famiglie che hanno poi iniziato a contrastare anche i De Micco, il clan egemone nel quartiere e colpito lo scorso novembre da numerosi arresti.
I NOMI – I destinatari sono ritenuti responsabili di omicidio aggravato da finalità mafiose e detenzione di armi da guerra. Si tratta di Ciro Rinaldi, detto “My Way”, reggente dell’omonimo clan; Anna De Luca Bossa, già detenuta a Santa Maria Capua Vetere; Antonio Rivieccio, già detenuto a Poggioreale; Giulio Ceglie; Cira Cipollaro; Luisa De Stefano; Vincenza Maione; Michele Minichini (figlio di Anna De Luca Bossa).
LE PAROLE DI DE MAGISTRIS – “Complimenti alla magistratura ed al nucleo investigativo del comando provinciale dei carabinieri di Napoli per l’arresto dei presunti responsabili dell’omicidio del giovane Ciro Colonna, vittima innocente di camorra, avvenuto a Ponticelli nel 2016. Alla famiglia di Ciro il mio abbraccio personale e dell’intera Città. Liberare le nostre terre dall’oppressione camorristica è un imperativo categorico.“ lo dichiara il Sindaco Luigi de Magistris