Dopo la tragedia causata dalla tempesta che si è abbattuta in città lo scorso 29 ottobre, ecco cosa possono fare i napoletani
il maltempo degli ultimi giorni difficilmente sarà dimenticato dai napoletani. Tra i drammi vissuti dalla città lo scorso 29 ottobre, c’è sicuramente quello della morte del povero Davide Natale, studente deceduto a causa della caduta di un albero.
Ma tra alberi caduti, voragini formatesi in strada e allagamenti, è stata tutta Napoli a soffrire la tempesta che si è abbattuta sulla città. Chi ha subito gravi danni materiali può chiedere, come riportato da Il Mattino, un risarcimento. Ecco come:
“È possibile ottenere eventuali risarcimenti se i danni sono stati provocati da beni in custodia alla pubblica amministrazione: in tal caso il danneggiato potrà richiedere il risarcimento facendo riferimento all’articolo 2051 del Codice civile, sempre che non venga provato il caso fortuito“, ha dichiarato Carlo Claps, presidente di Aidacon consumatori.
Che ha concluso: “L’Ente che ha in custodia i beni non potrà semplicemente difendersi allegando l’imprevedibilità meteo ma dovrà provare la sussistenza delle regolari attività di manutenzione sul bene, tanto da consentirgli di affrontare in condizioni di sicurezza i normali eventi atmosferici. Il principio non cambia se il bene è custodito da un privato o da un ente pubblico. Ribadisco la totale disponibilità di Aidacon in favore di tutti i cittadini napoletani danneggiati: basterà una semplice mail (info@aidacon.it) per ricevere qualsiasi tipo di chiarimento e di assistenza“.
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