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Tragedia sul Vesuvio, sale in cima per vedere il cratere e muore

Era nel cantiere di una ditta di Caserta, incaricata del ripristino di un sentiero del Vesuvio chiuso da una settimana per i danni provocati dal maltempo, quando, durante la pausa pranzo, si è allontanato per arrivare in cima al vulcano napoletano dove è stato poi colto probabilmente da un malore che non gli ha lasciato scampo.

Tragedia nella tarda mattinata di oggi sulle cime del Vesuvio. A morire un operaio di 63 anni originario di Maddaloni. Il corpo dell’uomo è stato scoperto da una delle guide vulcanologiche del presidio permanente Vulcano Vesuvio. Immediati in primi soccorsi, con massaggi cardiaci e tentativi di rianimazione ma all’arrivo del 118 e dei carabinieri per l’uomo non c’era più nulla da fare.

L’uomo, pensionato, era stato chiamato in causa dai colleghi per riparare uno dei macchinari utilizzati per il ripristino della strada. Durante la pausa pranzo la voglia di vedere il cratere del vulcano napoletano ha spinto l’uomo quasi fino alla cima. Poi il malore che non gli ha lasciato scampo. Sull’episodio sono in corso gli approfondimenti dei carabinieri che stanno vagliando anche la sua posizione lavorativa all’interno del cantiere. Sul posto anche la figlia è il fratello che avrebbero dichiarato che l’uomo non era affetto da problemi cardiologici.