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Pozzuoli, agguato allo zio: arrestati i due nipoti, in giro con una pistola

Erano pronti a vendicare il ferimento dello zio e giravano con una pistola per stare “più tranquilli”. Questa una delle ipotesi al vaglio dei carabinieri dopo aver sorpreso due giovani fratelli in strada a Monterusciello, quartiere del comune di Pozzuoli, con una pistola a tamburo in auto.

Si tratta di Salvatore e Luca Varriale, 24 e 18 anni, entrambi di Pozzuoli e con precedenti per danneggiamento e resistenza a pubblico ufficiale (il primo) e per rapina (il secondo). Sono i nipoti di Mario Varriale, il 44enne pregiudicato ferito a colpi d’arma da fuoco a una gamba e a un polpaccio nella notte tra domenica e lunedì sul lungomare di via Napoli. Medicato al pronto soccorso dell’ospedale San Paolo, Varriale ha raccontato ai carabinieri di essere stato vittima di una rapina mentre rincasava con la moglie.

Una versione ritenuta poco attendibile sin da subito. Nelle ore successive, nell’ambito dell’attività investigativa avviata dopo il ferimento del 44enne, i carabinieri dell’aliquota Operativa di Pozzuoli ha arrestato i due nipoti per detenzione e porto abusivo di arma da fuoco clandestina.

Salvatore e Luca Varriale sono stati notati percorrere via Umberto Saba a bordo dell’auto dello zio. Alla vista dei militari hanno tentato di guadagnare la fuga parcheggiando il veicolo, liberandosi della chiave gettata in un cassonetto dei rifiuti e cercando poi di nascondersi tra le palazzine dell’insediamento di edilizia popolare.

Inseguiti e raggiunti, sono stati sottoposti a controllo e la chiave della vettura abbandonata in tutta fretta recuperata. Durante la perquisizione dell’auto, i carabinieri hanno ritrovato una vecchia pistola a tamburo calibro 5,5 (funzionante) senza matricola nonché 6 grammi di hashish e 1 di marijuana.