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Blitz contro la camorra di Pozzuoli: 9 arresti nel clan Longobardi-Beneduce

Ancora un duro colpo quello inferto dalla giustizia alla camorra flegrea. All’alba di giovedì 28 marzo i carabinieri della Compagnia di Pozzuoli hanno dato esecuzione a un’ordinanza applicativa di misura cautelare emessa dal tribunale di napoli – sezione Riesame- in accoglimento del ricorso in Appello presentato dalla Direzione Distrettuale Antimafia partenopea nei confronti di nove indagati, tutti già noti alle forze dell’ordine e ritenuti affiliati al clan camorristico dei Longobardi-Beneduce, operante a Pozzuoli, Quarto e aree limitrofe.

Accolto il ricorso della DDA partenopea relativo al maxi blitz di un anno e mezzo fa, quando il 29 novembre 2016 i carabinieri eseguirono 46 misure cautelari nei confronti dello stesso clan. Il Riesame ha così disposto un aggravamento delle misure cautelari nei confronti di sette persone. Gli arrestati di oggi sono ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione finalizzata al traffico di stupefacenti con l’aggravante di finalità mafiose. Nell’elenco figurano il genero e il nipote del super boss Gennaro Longobardi arrestato nei mesi scorsi.

Gennaro Amirante e il boss Gennaro Longobardi

Il primo, Gennaro Amirante, 39enne detto “Gennarino scimità“, fu già arrestato insieme al suocero per un’estorsione realizzata ai danni di un noto ristorante di Pozzuoli. Il secondo, Gennaro Gaudino, 33 anni, è finito agli arresti domiciliari.

Questo l’elenco completo degli arrestati.

In carcere:

1. Cozzolino Paolo, 43 anni;
2. Di Bonito Alfonso, 42 anni;
3. Amirante Gennaro, 39 anni;
4. Nizzolini Antonio, 40 anni, era ai domiciliari in via Seneca;
5. Vallozzi Nicola, 37 anni, era ai domiciliari in via Dentice;
6. Trincone Giuseppe, 62 anni, era ai domiciliari in via Marcello Nizzoli.

arresti domiciliari:

7. De Felice Davide, 31 anni, di Pozzuoli;
8. Gaudino Gennaro, 33 anni, di Pozzuoli;
9. Tizzano Rosario, 33 anni, di Pozzuoli.