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Napoli piange l’attore e artista Riccardo Zinna, l’ultimo video: “Mi sto preparando a morire”

Napoli piange Riccardo Zinna, attore e artista partenopeo scomparso nelle scorse ore in seguito a una malattia. Aveva 60 anni e nella sua lunga carriera è stato nel mondo del cinema e nel teatro.

Zinna ha partecipa come attore a numerosi spettacoli teatrali collaborando tra gli altri con Paolo Bonacelli, Enzo Cannavale, Renato Carpentieri, Victor Cavallo, Marina Confalone e Toni Servillo. Per il cinema ha collaborato con molti registi di livello, tra i quali Francesca Archibugi, Matteo Garrone, Daniele Luchetti, Carlo Mazzacurati e Gabriele Salvatores.

È anche compositore, chitarrista e trombettista. Ha suonato con l’orchestra “Nessuno è perfetto” diretta dal maestro Mario Raia, all’Auditorium di Roma nella sala Santa Cecilia.

Sul suo profilo Youtube ha pubblicato lo scorso luglio un video dal titolo dove commentava Dogman, l’ultimo film del regista Matteo Garrone, ma dove, più in generale, lasciava un suo ultimo contributo al mondo artistico citando tra gli altri Pasolini, Edith Piaf, Muhammad Ali, Jimi Hendrix, Pietro Mascagni.

Un monologo da brividi: “Mi sto preparando a morire”

Al cinema ha recitato in Gomorra di Garrone, Caro Diario di Nanni Moretti, Benvenuti al Sud di Miniero, in cui interpretava il vigile urbano, ed era stato diretto anche da Mazzacurati, la Archibugi, Salvatores, un altro amico da sempre.

Su Facebook l’attrice Cristina Donadio lo ricorda in un post:

Ciao Ric, amico mio grande, questa foto l’ho scelta perché racconta tutto di te, la tua intensità, la tua dolcezza, la tua ironia e quella vena malinconica che ti attraversava lo sguardo, ciao Ric siamo stati ragazzi che si affacciavano al teatro con l’entusiasmo che bruciava il cuore e la voglia di mangiarsi la vita a morsi..gli anni sono passati e noi siamo rimasti sempre gli stessi, questa è stata la nostra forza e la nostra dannazione..ciao Ric, mi mancherai, e quando mi mancherai un po’ di più mi farà compagnia il ricordo di te con la tromba tra le mani a regalarci in un locale buio e fumoso uno dei tuoi monologhi sbilenchi alla Lenny Bruce…ti ricordi? Ti chiamavo Joe Pesci, perché eri uno straordinario attore come lui…ciao Ric metterti in buone mani purtroppo non è bastato .. con tutto l’amore riposa in pace