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Botti e intimidazioni contro il giornalista Mimmo Rubio: “Massima allerta, intervenga Salvini”

“La camorra ci minaccia, chiediamo la massima allerta istituzionale a tutela delle nostre persone e famiglie e della libertà di stampa. Intervenga il ministro Salvini”. E’ l’appello lanciato via Facebook dal giornalista Mimmo Rubio vittima nei giorni scorsi di pesanti intimidazioni nei pressi della sua abitazione ad Arzano, comune a nord di Napoli.

L’ultima si è verificata nella notte tra martedì e mercoledì scorso. “Stanotte – scrive Rubio – si è consumato un ennesimo atto di intimidazione da parte della camorra contro il sottoscritto giornalista. Tra l’1,30 e le 1,40, infatti, alcune forti esplosioni hanno rotto il silenzio di piazza Cimmino e del centro storico di Arzano. Due di questi botti esplosivi sono stati lanciati direttamente sul balcone di casa mia, al secondo piano, provocando danni alle tapparelle esterne. L’intimidazione fa seguito ad altre due azioni di tipo intimidatorio, con plateali “stese di camorra” (corteo con scorribande di moto) avvenute a fine luglio, sempre sotto la mia abitazione, dove poi furono esplose, sempre dopo la mezzanotte, due interminabili e potenti batterie di fuochi d’artificio”.

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Episodio che vanno avanti già da diversi mesi e che oltre Rubio hanno coinvolto anche il collaboratore del Roma Giuseppe Bianco, minacciato lo scorso marzo addirittura con una pistola.  Entrambi sono autori di diverse denunce giornalistiche contro i clan presenti sul territorio di Arzano che hanno la loro roccaforte nella zona denominata “167”. “Episodi gravissimi che minano la tutela della mia persona e la libertà di stampa. Faccio presente che il sottoscritto, insieme al collega Giuseppe Bianco, collaboratore del quotidiano “Roma”, è già da mesi sotto una prima tutela Prefettizia-istituzionale dopo le tante denunce prodotte e “ritorsioni” già subite. Il collega Bianco, come è noto, alcuni mesi fa, venne anche affrontato e minacciato sotto casa da uno sconosciuto armato di pistola. La situazione, quindi, esige, la massima allerta dello Stato, delle forze dell’ordine, della Procura, della Direzione Distrettuale Antimafia, della Prefettura. Si chiede, anche a nome del collega Bianco, l’immediato intervento del Ministro degli Interni, Matteo Salvini, per puntare immediatamente i riflettori sulle vicende arzanesi e a tutela della nostra incolumità. Confidiamo, come sempre nell’Arma dei Carabinieri, baluardo da anni in questa città, che ha già acquisito tanti elementi a riscontro di queste ultime gravi intimidazioni, oltre che tutto il materiale delle denunce giornalistiche prodotte dal sottoscritto Rubio e dal collega Bianco in questo ultimo anno attraverso il gruppo social “Arzano News” e il quotidiano “Roma” . Invitiamo l’ordine dei giornalisti, Fnsi e sindacato, che in occasione della manifestazione di maggio tenutasi a Napoli, erano stati già mobilitati sulle gravi e continue vicende della città di Arzano, di attivarsi ai massimi livelli a nostra tutela e della libertà di stampa”.

Lo stesso Rubio in giornata ha fatto sapere che è stato “rafforzato il servizio di vigilanza dopo l’incontro nella tenenza dei carabinieri di Arzano. Il prefetto di Napoli, Carmela Pagano, ha delegato nella giornata odierna i vertici provinciali e quelli della Compagnia di Casoria dell’Arma dei carabinieri, per dimostrare vicinanza e solidarietà ai giornalisti e alla loro attività professionale. I due cronisti sono stati ricevuti dal capitano Francesco Filippo, alla guida della compagnia e dal comandante della locale tenenza dei carabinieri, Marco Passamonti. Nel corso dell’incontro, le cui risultanze restano coperte da segreto istruttorio, sono state espresse parole di ferma condanna per l’atto e per ogni manifestazione di pressione violenta ed indebita nei confronti della libertà di espressione. La richiesta del prefetto Pagano tende ad acquisire elementi più completi e conoscitivi sugli ultimi gravissimi episodi intimidatori”.