E’ un Aurelio De Laurentiis deciso e senza peli sulla lingua quello che ha parlato ai microfoni di Radio Kiss Kiss da Dublino. Tanti gli argomenti trattati nel corso del suo intervento, dalle amichevoli a pagamento, ai lavori per lo stadio San Paolo.
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Il presidente del Napoli ha voluto mettere a tacere nuovamente le voci di mercato che parlano di una priorità-attaccante per la squadra:
“Priorità attaccante? È una falsità che può pensare solo chi non conosce il contesto Napoli. Io capisco che il tifoso sogni sul mercato, ma i giornalisti sperano negli acquisti per vendere di più. A nessuno frega del bene della società, forse qualcuno ha dimenticato che questa squadra è ripartita dalla C dopo un fallimento. Questa estate non avevamo un limite di spesa, sono così amante del Napoli che mantengo un budget aperto tutto l’anno. Nell’ultima stagione abbiamo perso 15 milioni di euro e probabilmente ne perderemo altri il prossimo anno. Abbiamo speso già di più di quanto incassato per la cessione di Jorginho, anche se i soldi del Chelsea li incasseremo in 3 o 4 anni. Siamo arrivati quasi a 150 milioni di euro, abbiamo quintuplicato gli ingaggi senza quintuplicare il fatturato negli ultimi anni“.
Più o meno sempre la stessa questione che metterebbe, dunque, a tacere il ritorno di Edinson Cavani, speranza che si era riaccesa con la notizia di un probabile trasloco a Parco Matarazzo, zona dove abitava il Matador a Napoli.
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Ma è sulla spinosa questione dello stadio San Paolo che De Laurentiis si è scatenato di più. Secondo lui dal Comune arrivano solo bugie e i tempi di ultimazione per il restyling in realtà sarebbero molto più lunghi:
“Stadio pronto per il Milan? Falso. Non è vero che stanno facendo tutto il possibile, ma ormai sono abituato alle bugie di Auricchio. Speravano di ricevere 25 mln per i lavori dal credito sportivo, ma raccontavano bugie per tenere calma la piazza. Ho dovuto convincere il presidente della Regione De Luca a pagare i soldi mancanti. Forse lo stadio per il Milan sarà anche pronto, ma in quali condizioni? Dico da sempre che il San Paolo è in rovina, ma perché da 8 anni, da quando ci sono loro, invece di migliorare è sempre più ce***? Sono degli irresponsabili, se ci fossi stato io al Comune non avremmo avuto alcun dissesto finanziario“.