Due persone decedute nel giro di 48 ore nelle carceri campane. Lancia l’allarme Ciro Auricchio, segretario regionale dell’Unione Sindacati Polizia Penitenziaria (USPP), che sottolinea ancora una volta “la grave carenza degli organici della polizia penitenziaria. Chiediamo un intervento urgente al ministro Buonafede per sopprimere la vigilanza dinamica nelle sezioni detentive”.
Il primo decesso è avvenuto nel carcere di Poggioreale dove due giorni fa si è tolto la vita un 37enne di Marigliano. L’uomo stava scontando un pena a sei anni di reclusione per droga. Sono stati i suoi compagni di cella a trovarlo impiccato con un lenzuolo.
Ieri invece nel carcere di Santa Maria Capua Vetere un detenuto di 40 anni è morto per infarto. Altro trema battuto da Auricchio è il sovraffollamento delle carceri soprattutto a Poggioreale e Secondigliano che crea continue situazioni di tensione e dove ogni settimana ci sono problemi.
RETTIFICA: In merito all’articolo, Ciro Auricchio, segretario regionale dell’Unione Sindacati Polizia Penitenziaria (USPP), precisa quanto segue: “Nelle dichiarazioni veniva esclusivamente riportata la “carenza di personale di polizia penitenziaria”, senza mai rendere alcuna dichiarazione riguardo ai decessi avvenuti nel carcere di Poggioreale e di Santa Maria Capua Vetere, pertanto, stante l’encomiabile impegno del personale di polizia penitenziaria che con enormi sacrifici riesce sempre a mantenere l’ordine e la sicurezza all’interno degli Istituti, lo scrivente si vede costretto a chiedere una immediata rettifica”.