Il Presidente della Commissione patrimonio e dello sport al Comune di Napoli ha rilasciato un'intervista a Il Mattino in cui parla del caso stadio
L’ultima bordata nei confronti dell’amministrazione comunale è arrivata due giorni fa. Infatti, la Guardia di finanza su disposizione della Corte dei conti ha avviato un’indagine su un presunto danno erariale commesso da due circoli prestigiosi della città nei confronti del Comune di Napoli. Si tratta del Circolo Nautico Posillipo e del Circolo Tennis Napoli.
Nel mirino della corte contabili ci sono i fitti di entrambe le strutture reputati troppo bassi rispetto al valore dell’immobile. Al centro della questione alcuni dirigenti comunale che a partire dal 2013 e fino al 2018 non sono stati in grado di gestire tale patrimonio svendendolo. Il danno procurato alle finanze della città sarebbe di ben 3 milioni di euro.
Insomma, il caso “Affittopoli“ potrebbe rivelarsi l’ennesima sciagura politica di un’amministrazione le cui casse sono vuote e il cui bilancio è costantemente a rischio dissesto. Ma mentre da Palazzo San Giacomo, dove ci sono gli uffici del sindaco, vige un assordante silenzio, da via Verdi, sede del Consiglio comunale, è partito il cosiddetto “fuoco amico”.
A rilasciare dichiarazioni bollenti è stato il consigliere e Presidente della Commissione per il patrimonio e per lo sport Carmine Sgambati. Quest’ultimo durante un’intervista rilasciata a Il Mattino ha previsto in tempi brevi un intervento della Corte dei conti anche su un’altra questione delicata e che da mesi è in completo stallo: quella relativa allo stadio San Paolo.
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“Lo sto dicendo da quando sono stato eletto. La questione dei fitti è un problema grave ma nessuno mi ha ascoltato. Così ecco l’intervento della Corte dei conti che presto interverrà anche sullo stadio San Paolo. La convenzione tra il comune e la SSC Napoli è scaduta da tempo e il presidente De Laurentiis fa giocare la sua squadra nello stadio della città senza pagare un euro. Siamo in trattativa da tempo infinito e nel frattempo i pagamenti vengono rimandati. Presso la commissione che presiedo, nonostante le diverse convocazioni, non si è mai presentato un solo dirigente della società. Il prossimo appuntamento è previsto per il 26 luglio. Vediamo se verrà qualcuno. Dobbiamo essere chiari, con un provvedimento della corte contabile, senza che la società e il comune trovino una soluzione, il Napoli rischia di giocare a Palermo. Invece, la strategia di De Laurentiis sembra chiara, arrivare all’inizio della prossima stagione sportiva impedendo al comune di prendere provvedimenti estremi. L’amministrazione resterà così ancora all’angolo. Dobbiamo riconoscerlo, risolvere il problema San Paolo vorrebbe dire fare il bene della città“, queste le parole di Sgambati.
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