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Nuova identità per il Museo Cappella Sansevero: un restyling completo

Il Museo Cappella Sansevero si tinge di nuovo con un restyling completo che coniuga al meglio tradizione e innovazione, con un design elegante che consente alla sua identità di essere preservata pur attingendo alla modernità con piacevoli scorci dinamici tra loto, sito web, allestimenti, segnaletica e gadget.

“La decisione di realizzare un nuovo progetto di comunicazione nasce dall’esigenza di offrire al pubblico del museo un’immagine distintiva e al passo con i tempi”, afferma Fabrizio Masucci, direttore del Museo Cappella Sansevero. “Dopo una selezione tra diverse proposte di professionisti partenopei, ci siamo affidati a Giovanna Grauso per la creazione e lo sviluppo di un’identità grafica che coniugasse ricercatezza e dinamismo, restituendo una moderna riconoscibilità al museo”.

Un’idea nata per valorizzare anche l’immagine della Cappella Sansevero, un abbandono del segno classico in favore di una nuova identità. Il logotipo mostra la parola “Sansevero” su tre righe e si caratterizza per l’assenza delle aste di alcune lettere, quasi fossero state coperte, “velate”. Con uguale larghezza e altezza, esso è idealmente inscrivibile in un quadrato che, ruotato di 90°, dà vita alle diverse declinazioni del logo. Queste ultime, oltre che dall’orientamento del logotipo, si generano anche mediante l’impiego della palette cromatica, i cui colori riprendono le tinte della decorazione della volta, che la tradizione vuole siano state inventate da Raimondo di Sangro, settimo principe di Sansevero.

La stilizzazione dello stemma dei di Sangro di Sansevero è monocromatica e il disegno del logo prende forma dall’alternanza dei vuoti e dei pieni: i vuoti sostituiscono le tre bande in rilievo dello stemma originale, mentre le parti piene si prestano ad accogliere al loro interno le immagini della Cappella Sansevero, rendendo così il logo un “simbolo dinamico”. In questa maniera, l’identità visiva si arricchisce dei colori e delle figure del tempio barocco, di cui vengono “svelati” solo parzialmente gli scenari.

Le insegne della biglietteria sono il primo segno riconoscibile dai visitatori di un cambiamento di immagine ancora in essere. Il moderno allestimento, che in linea con l’arredo urbano dell’area antistante il complesso monumentale è realizzato in acciaio corten, presenta il logo istituzionale retroilluminato. Il progetto è stato curato dall’architetto Marita Francescon, che già nel 2017 aveva completato i lavori di modernizzazione del bookshop del Museo, anch’esso rifornito di una linea inedita di prodotti.

All’interno degli ambienti museali, inoltre, sono a disposizione dei visitatori nuovi pannelli esplicativi retroilluminati, coerentemente con la tecnologia utilizzata per le insegne esterne. Anche il sito web si presenta del tutto rinnovato: consultabile in italiano e inglese, è stato realizzato dall’agenzia pubblicitaria Pubbli&Rolando, esperta in sviluppo di siti internet secondo i criteri più all’avanguardia richiesti dal web.

Oggi il sito www.museosansevero.it racconta il complesso monumentale e le sue opere attraverso numerose immagini, quasi tutte pubblicate per la prima volta, realizzate dal fotografo Marco Ghidelli. Ogni sezione del sito offre dettagliati approfondimenti storici e artistici mentre, tra le principali novità, si segnala la sezione “Multimedia”: organizzata in tre sottosezioni, e studiata per coinvolgere in maniera più attiva gli utenti, propone un’esperienza di visita virtuale che non intende sostituirsi a quella reale ma vuole piuttosto stimolare la curiosità dei visitatori.

Gli utenti, infatti, potranno sperimentare un tour inedito del museo, a portata di clic, che si sviluppa attraverso la riproduzione di brevi video delle sculture principali e, per alcune opere come il Cristo velato, l’Altare Maggiore, la Pudicizia e il Disinganno, anche mediante l’ascolto di contenuti audio estratti dall’audioguida del museo. Grazie ai dati ricavati dallo studio della documentazione iconografica d’epoca e di alcuni reperti conservati, è stato inoltre possibile ricostruire graficamente l’originalepavimento labirintico della Cappella: visitando la seconda pagina della sezione “Multimedia”, gli utenti potranno ripristinare l’antica pavimentazione, sostituita tra la fine dell’ Ottocento e l’inizio del Novecento da cotto napoletano, semplicemente spostando il cursore con il mouse.

Una menzione di rilievo merita anche la sezione “Iniziative” che, attraverso la descrizione di eventi e progetti a cura del museo o realizzati in collaborazione con istituzioni e associazioni cittadine e nazionali, testimonia il profondo impegno culturale e sociale della Cappella Sansevero. Da qualunque pagina del sito, inoltre, è possibile accedere direttamente al sistema di acquisto online dei ticket, che consente di scegliere il giorno e l’orario di ingresso e accedere al museo con salta-fila. Con questa fase di rinnovamento dell’immagine, in via di completamento, l’amministrazione del Museo Cappella Sansevero mira a offrire agli utenti un nuovo tipo di comunicazione, sempre aggiornata, fruibile e moderna, ma capace allo stesso tempo di preservare un’identità fedele ai valori del patrimonio storico-artistico che custodisce.