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Sarri saluta e regala al Napoli il tesoretto per il top player

Rescissione consensuale con ADL che si "accontenta" dei 65 milioni pagati per Jorginho

Sarri e Jorginho al Chelsea è la vittoria di Aurelio De Laurentiis. Il presidente del Napoli dopo un tira e molla durato oltre un mese ha raggiunto finalmente l’accordo con la società di Roman Abramovich. Le cifre del doppio affare non sono state ancora rese note. Tuttavia la prima cosa essenziale da puntualizzare è che, a dispetto di quanto dichiarato dallo stesso presidente, le trattative per Sarri e Jorginho non sono affatto slegate.

CIFRE E DURATA – Il primo ha firmato un triennale (da almeno 4,5 milioni), il secondo un contratto di cinque anni e un ricco ingaggio pari a circa sei milioni. Al Napoli andranno invece circa 65 milioni di euro 58 di parte fissa e 8 di bonus) per la cessione del centrocampista italo-brasiliano promesso sposo, fino a qualche settimana fa, del Manchester City di Guardiola.

RILANCIO GRADITO – L’inserimento del Chelsea, per espressa volontà di Maurizio Sarri, ha fatto il gioco di De Laurentiis, portando nelle casse della società azzurra una cifra più alta rispetto ai 50 (bonus compresi) garantiti dal City. Se da un lato ha pagato più di 10 milioni per assicurarsi Jorginho, dall’altro, Abramovich, ha risparmiato sulla clausola da versare al Napoli per liberare Maurizio Sarri, legato da un contratto fino al 2020.

CLAUSOLA NON PAGATA – Stando a quanto riferito da Fabio Giotti, legale di Maurizio Sarri, a CalcioNapoli24 “la risoluzione, al termine di una trattativa estenuante – è stata di tipo consensuale” con “il club londinese” che “non ha versato alcuna cifra al Napoli perché Sarri si liberasse dal suo precedente contratto. E neanche Sarri ha dovuto versare una penale».

 

GIOCATORI AZZURRI INTOCCABILI – De Laurentiis, lo ribadiamo, ha vinto in questa trattativa perché nell’accordo con il Chelsea per liberare Sarri ha precluso alla stessa società londinese di poter intraprendere trattative di mercato con il Napoli per i prossimi anni. In pratica, così come spiegato da Mattia Grassani, avvocato del Napoli, ai microfoni di Radio CRC, il Chelsea non potrà acquistare giocatori azzurri, “anche quelli che hanno clausole, perché tra un allenatore e i giocatori si instaura un rapporto, Sarri è stato a Napoli 3 anni e soprattutto c’era un gradimento per vari azzurri, la volontà del presidente però è stata quella di preservare l’integrità del gruppo. Nessun pacchetto, sono state due operazioni autonome, ma è inutile nascondere che Jorginho è stato scelto da Sarri, e il Napoli ha consentito a questo tipo di trasferimento”.

IL TESORETTO PER IL TOP PLAYER? – Dopo aver investito circa 80 milioni per gli acquisti di Verdi, Meret, Fabian Ruiz e Karnezis, il Napoli deve completare il mercato con l’arrivo di un terzino destro che all’occorrenza può essere adattato a sinistra. Per questa operazione il budget stabilito è di 15 milioni che sommati agli 80 portano la campagna in entrata del Napoli a una cifra di 95 milioni.

Con la cessione di Jorginho entreranno nelle casse della società 65 milioni. Il disavanzo è di 30 milioni di passivo. Un cifra che però potrebbe salire nel caso in cui il Napoli decida di investire per l’arrivo di un giocatore di spessore. Quel top player che la società fino a questo momento nega di voler prendere ma che potrebbe concretizzarsi proprio grazie ai soldi garantiti dal nuovo Chelsea di Sarri e Jorginho.