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I tifosi del Napoli sognano Cavani. E perché non dovrebbero?

Per alcuni giornalisti accostare il Matador al Napoli (con indiscrezioni vere) destabilizzerebbe l'ambiente. Peccato, non sanno di essere provinciali

In fondo si tratta di sentimento, lo diceva anche Pino Daniele quando uno spettatore poco educato durante un suo concerto gli chiese di parlare in italiano perché non si capiva cosa dicesse il grande cantautore napoletano.

Si tratta di nostalgiaamore, perché il napoletano è sentimentalista e nostalgico. Quello napoletano, rubando un’altra citazione questa volta di Luciano De Crescenzo, è un “popolo d’amore“. E i tifosi partenopei non dimenticheranno mai quei tre anni in cui Edinson Cavani ha segnato più di 100 gol.

La voglia di rivedere il Matador con la maglia azzurra, di urlare al San Paolo il suo nome dopo un gol (CA-VA-NI, da brividi), è troppo forte. Più reale del sogno di mercato che in questi giorni sta dominando le cronache sportive in cui è protagonista il Napoli di De LaurentiisAncelotti.

Certo, parliamo di sogno perché non ci sono conferme o ufficialità, ma pronunciamo la parola realtà quando abbiamo pubblicato un paio di esclusive nelle quali sono stati descritti degli aneddoti veri che potrebbero rendere concreta questa possibile trattativa.

Sulla vicenda, inutile dirlo, si è creato il solito clima da tifosi anche tra gli addetti ai lavori e in questo caso tra i giornalisti. C’è lo schieramento critico (in minoranza) che vorrebbe un colpo di reni da parte della società sul mercato e c’è lo schieramento “aziendalista” (la maggioranza) che invece ha escluso categoricamente il ritorno di Cavani al Napoli.

Insomma, vie di mezzo, sfumature, non ce ne sono. È tutto bianco nero (giusto per evocare una combinazione di colori poco gradita ai tifosi azzurri). Addirittura lo schieramento “aziendalista” ha bollato come “nemici” del Napoli chi si è permesso di accostare il Matador al club partenopeo.

VocediNapoli.it si è sentita chiamata in causa ed è giusto che risponda e lo fa con una domanda: cosa c’è di strano nel dichiarare che alcune fonti affidabilissime hanno garantito che sotto sotto qualche contatto tra Cavani e il Napoli c’è stato? E inoltre, e questo è il quesito più interessante, cosa c’è di male nel fatto che ADL tratti il Matador?

Ma il Napoli non è un club ambizioso? Non è una delle squadre migliori d’Europa? Non è un esempio di azienda con i bilanci a posto? Non è la società delle mega plusvalenze? Non è un club con un famoso “tesoretto” da investire? Se le risposte a questi interrogativi sono affermative allora lasciatemi dire che i “nemici” di Napoli e del Napoli siete voi.

Troppo provinciali e forse comodi sulla sedia del vittimismo e del rivendicazionismo. Due sentimenti che vi consentono di scrivere articoli su articoli e fare dichiarazioni in tv dai salotti televisivi locali, perché sono gli unici argomenti che avete a disposizione. L’affare Cavani non sarebbe il classico colpo da dare in pasto alla piazza col rischio di far precipitare conti e equilibri di una realtà sportiva come quella partenopea. Il Matador sarebbe l’acquisto giusto, il segnale di una svolta. Il cambiamento di un Napoli in grado di allinearsi davvero ai top club europei.

Il problema è un altro, per concretizzare tale processo evolutivo e di crescita non basta solo Cavani. Ma questo i tanti illustri e stimati colleghi non lo mettono mai in risalto ne pongono mai domande serie in merito.