Voce di Napoli | Navigazione

Meteo Napoli, arriva l’afa: “L’estate 2018 diversa da quella del 2017, ecco perché”

Ci sarà una prima ondata di caldo in questo primo fine settimana di luglio, l’afa inizia a farsi sentire in questa estate del 2018. Le previsioni meteo promettono però un’estate diversa da quella eccessivamente torrida dello scorso anno. Sarà calda, ma non terribilmente afosa.

“Non ci sarà l’afa dello scorso anno, anche se l’estate appena iniziata è ormai lontana dalle estati fresche degli anni ’70 e 80”, osserva il meteorologo Andrea Giuliacci, del centro Epson Meteo. “Allo stato attuale delle conoscenze – ha aggiunto – non è possibile fare una proiezione affidabile sul carattere dell’intera stagione estiva, ma ci sono degli elementi per dare delle indicazioni di massima”.

“Sappiamo – ha proseguito – che quando nel Pacifico c’è il El Nino la stagione estiva è più calda del normale. Quest’anno El Nino non c’è e possiamo dire che quasi sicuramente non sarà un’estate calda come quella dello scorso anno”.

“L’estate 2017 era inoltre arrivata dopo un lungo periodo di siccità e questo ha fatto sì – ha spiegato Giuliacci – che tutti i raggi solari venissero spesi per arroventare il terreno”. Quest’anno la situazione è molto diversa: “l’inverno e la primavera sono stati piovosi e di conseguenza il sole dell’estate fa evaporare l’umidità del terreno, senza arroventare l’atmosfera». Questo significa, secondo l’esperto, che: “nei prossimi mesi non raggiungeremo i picchi di caldo dell’estate scorsa”.

“Il caldo non mancherà – precisa il meteorologo – perché non dobbiamo dimenticare il fenomeno del riscaldamento globale che sta facendo aumentare ovunque la temperatura”. “Alla luce di quanto è accaduto nel recente passato potremmo dire che la fase più calda sarà quella compresa tra metà luglio e metà agosto, con brevi periodi più freschi e piovosi che spezzeranno quelli più caldi”. Non è da escludere, infine, che “durante le fasi piovose assisteremo a fenomeni violenti, come piccoli tornado e trombe d’aria, grandinate e nubifragi”.