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Un Posto al Sole finisce nella bufera: i fan si dividono e attaccano la soap napoletana

La soap Un Posto al Sole finisce nella bufera a causa di un apuntatta mandata in onda lo scorso 19 giugno. Tema dell’episodio: gli immigrati. Il modo in cui l’argomento è stato affrontato dalla seguitissima serie tv non è piaciuto a casa e ha diviso fortemente il pubblico. Facendo un passo indietro nell’episodio, i personaggi di Michele Saviani e Vittorio Del Bue, dedicavano il loro programma radiofonico alla ‘Giornata internazionale del rifugiato’. I due tentavano di far riflettere i radioascoltatori. Queste sono state le parole utilizzate:

“Oltre 65 milioni di persone sono state costrette a lasciare casa, famiglia, la loro vita. Tra questi 11 milioni di rifugiati sono bambini esposti al rischio di violenze di qualsiasi tipo. Immaginate che ogni minuto, cinque famiglie del vostro palazzo siano costrette a lasciare la propria casa, la propria via, il proprio quartiere per una guerra o una persecuzione. Date un volto a questi numeri. E ricordatevi, aiutare chi è più in difficoltà di voi, può solo fare di voi una persona migliore”.

Subito dopo la messa in onda della puntata però i fan della soap si sono scatenati sui social scrivendo messaggi di accusa contro la produzione di Rai Tre. I fan lamentano in particolare una sorta di propaganda nei confronti del PD. Paolo Terracciano, capo degli autori di Un Posto al Sole, ha voluto rispondere alle durissime critiche in un’intervista rilasciata a “La Stampa”:

“Noi scriviamo le storie con mesi di anticipo. Questa puntata è stata pensata per andare in onda durante la ‘Giornata internazionale del rifugiato’. Rispetto a quello che sta succedendo nelle ultime settimane in Italia è ovviamente una coincidenza. Sono storie pensate a febbraio. Noi non scendiamo mai in campo per essere divisivi, al contrario. Qualsiasi tematica trattiamo lo facciamo sempre con equilibrio, cercando di offrire a casa degli spunti di riflessione”.