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Picchiata e violentata da marito, poi il diktat: “Non lavarti, così non mi tradisci”

Picchiata e violentata da marito, poi il diktat: “Non lavarti, così non mi tradisci“. E’ stato arrestato giovedì mattina, alle prime luci dell’alba, il marito-orco. L’operazione dei carabinieri della stazione di Gragnano è avvenuta a Casola di Napoli, piccolo comune dell’area stabiese con meno di 4mila abitanti.

I militari hanno dato esecuzione a un’ordinanza di applicazione della custodia cautelare degli arresti domiciliari emessa dal Gip del Tribunale di Torre Annunziata su richiesta di questa Procura, nei confronti di un indagato ritenuto responsabile del reato di maltrattamenti in famiglia, con l’aggravante dell’aver commesso il fatto in presenza dei figli minori, violenza sessuale e minaccia.

Le indagini, dirette dalla Procura torrese, sono nate a seguito di una denuncia presentata ai carabinieri lo scorso 27 aprile dalla moglie dell’indagato, la quale ha raccontato ai militari che nell’ultimo anno, durante la convivenza matrimoniale, era stata minacciata di morte e ingiuriata quotidianamente, nonché più volte malmenata dal marito, anche davanti ai figli. La donna ha spiegato poi che è stata costretta ripetutamente, con la violenza e le minacce, a subire rapporti sessuali.

L’uomo, inoltre, per timore che la coniuge potesse frequentare altri uomini, le ha addirittura impedito di provvedere alla propria igiene personale, di uscire di casa e di detenere un telefono cellulare.

La donna ha inoltre spiegato che nell’aprile 2015, era stata minacciata dal marito, che l’ha costretta a rimettere una querela presentata nei suoi confronti presso il comando dell’Arma di Gragnano per maltrattamenti, lesioni e minacce. L’indagato è stato sottoposto alla misura degli arresti domiciliari presso un’abitazione diversa da quella coniugale.