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Stupro a Meta, parla la turista violentata: “Staccata dal mio corpo”

Definiscono “milf”(donna di mezza età ancora avvenente) la vittima dello stupro avvenuto a Meta, i cinque presunti responsabili arrestati lunedì mattina dopo un’indagine durata ben due anni. Sono incensurati, e all’epoca dei fatti lavoravano presso l’hotel dove è stata consumata la violenza, Antonino Miniero, 34enne di Portici, Fabio De Virgilio, 27enne di Vico Equense (i due barman), Davide Gennaro Gargiulo, 23enne di Massalubrense, Raffaele Regio e Ciro Francesco D’Antonio, 24 e 23 anni, entrambi di Torre del Greco. Tutti da considerare innocenti fino a eventuale condanna definitiva.

I cinque sono accusati di aver prima narcotizzato la turista inglese di 50 anni con la “droga dello stupro” e poi di averne abusato sessualmente nell‘hotel in cui quest’ultima si trovava in vacanza con la figlia. L’episodio, avvenuto il 6 ottobre 2016, si sarebbe consumato tra la piscina e la stanza d’albergo dei dipendenti presunti colpevoli di aver. “Mi sembrava di essermi staccata dal corpo e di assistere dal di fuori a quel che mi stava accadendo“, ha dichiarato la donna originaria del Kent, In Inghilterra, dopo aver denunciato la violenza prima nel proprio paese e poi in un secondo momento a Napoli per confermare tutte le accuse. La figlia di 25 della vittima, in vacanza con la madre due anni fa, conferma parte della versione raccontando di aver sentito la mamma rientrare in stanza solo poche ore prima della partenza.

Il branco è stato inchiodato dal Dna presente sul corpo della donna che aveva anche tracce di Z-drugs e Benzodiazepine, ovvero le droghe dello stupro. Continua la caccia agli altri componenti non ancora identificati. La vicenda ha scosso tutti soprattutto dopo la pubblicazione in queste ore delle frasi sconvolgenti e di foto e video che i ragazzi si sono scambiati sul gruppo Whatsapp denominato “Cattiva Abitudini”. Sono tutti ragazzi salla faccia pulita e con una vita privata apparantemente normale, ma sono al momento considerati i responsabili di qualcosa di mostruoso

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