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Chi è Liberato? Ce lo spiega Diego Laurenti nel suo ultimo video

Nelle ultime settimane non si è fatto altro che parlare della possibile identità di Liberato, misterioso cantante che con i suoi brani ha scalato le vette del successo su Youtube. Il dibattito si è acceso ancora di più dopo il primo concerto dell’artista sul lungomare di Napoli.

Congetture e ragionamenti per capire chi è Liberato, l’ultimo lo propone lo youtubber partenopeo Diego Laurenti, secondo cui il cantante potrebbe essere un giovane recluso nel carcere di Nisida, pensiero nato da diverse analogie che ci sono con la condizione di una persona che è in custodia in una casa circondariale. L’idea di Diego è nata proprio dopo il concerto, dopo che Liberato è arrivato alla rotonda Diaz via mare su una barca in cui c’erano altre due persone. All’arrivo dell’imbarcazione, inoltre, c’era uno scafo della polizia che li ha fermati, come se dovesse dare una sorta di lascia passare. E al termine dell’esibizione il cantante, con le altre due persone, è andato via in barca proprio in direzione Nisida.

DELUSIONE AL CONCERTO DI LIBERATO, L’ACCADUTO

Secondo Laurenti, inoltre, proprio il nome di Liberato potrebbe indicare la condizione di una persona reclusa che trova la libertà attraverso la musica. Potrebbe essere un giovane carcerato, che con altri due- le persone che l’hanno accompagnato anche sul palco- avrebbe partecipato a un programma di recupero nel carcere di Nisida attraverso la musica, ne esistono tanti. Collegamenti con Nisida ci sarebbero anche nei suoi testi e nei video, in cui si vede quasi sempre l’isolotto dove si trova il carcere o comunque ciò che è visibile da lì. Poi prima di iniziare le sue canzoni utilizza sempre una sirena che potrebbe riprendere quella che si sente nelle carceri se evade qualcuno.
Secondo lo youtubber napoletano, ad esempio l’ultima canzone “Into street” potrebbe descrivere la condizione di una persona che vive in una cella, un luogo stretto e angusto.

Chiaramente quella di Diego Laurenti è solo una supposizione, una chiave di lettura che però, leggendo i commenti e i messaggi arrivati allo youtubber, ha trovato molto seguito. C’è chi gli scrive che la sua prima canzone “9 maggio” potrebbe essere la data dell’arresto, quando dice “Nn visualizz’ chiù” potrebbe voler dire che trovandosi a Nisida non può utilizzare il cellulare e ancora in “Tu t’è scurdat’ ‘e me” parla di fuochi d’artificio che a Napoli è usanza sparare quando qualcuno esce dal carcere.
Queste e tante altre sono le analogie che il pubblico di Laurenti ha trovato con la sua ipotesi. Secondo lo youtubber, quindi, il cantante potrebbe rivelarsi solo quando avrà scontato la sua pena, soltanto il tempo potrà dargli ragione.

Il video di Diego Laurenti