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Cosa succede se ti morde il ragno violino: un uomo è vivo per miracolo

In Italia esisono pochi ragni velenosi, il protagonista del momento è il ragno violino o ragno eremita o reclusa. L’aracnide ha morso una persona a Terni nel giardino di casa “Ho visto la morte in faccia – ha raccontato l’uomo al Messaggero -. Sono vivo per miracolo. Quando sono arrivato all’ospedale di Terni non parlavo più e la funzionalità di alcuni organi era ormai compromessa. Se l’ho raccontata lo devo alla professionalità dell’equipe medica del reparto di malattie infettive guidato dalla professoressa Daniela Francisci”.

Si chiama ragno violino per via di una macchia presente sul corpo, ma il nome scientifico è Loxosceles rufescens. Gli effetti del morso del ragno iniziano a comparire dopo due giorni. Compaiono due piccole croste a distanza di due centimetri l’una dall’altra, poi arriva la febbre il gonfiore al braccio e infine complizanze renali. Non è molto grande questo ragno  (la femmina che è più grande rispetto al maschio ha il corpo lungo tra gli 8 e i 13 mm) , maè molto velenoso e il suo morso può essere letale.

“Il morso del ragno violino – spiega in un articolo Repubblica – provoca una lesione arrossata con prurito, bruciore e formicolii. Il rischio, se non ci si accorge al più presto della sua puntura, è che nel giro di 48-72 ore dopo la zona interessata dal morso può diventare necrotica e può ulcerarsi.

Oltre all’iniezione del veleno, il ragno violino può veicolare nei tessuti umani batteri anaerobi (microrganismi che vivono in assenza di ossigeno), che possono proliferare e complicare il decorso della lesione: la loro azione può provocare infatti la liquefazione dei tessuti. Nei casi più gravi, e qui dipende da individuo a individuo, oltre che dalla tempestività dell’intervento medico, oltre a febbre e rash cutaneo, possono presentarsi danni ai muscoli, ai reni ed emorragie”.