La tratta Roma-Napoli era il campo di azione, una banda di criminali narcotizzavano i passeggeri e mettevano a segno i colpi, sottraendo tutti i beni di cui il soggetto, incosciente, era in possesso. Le povere vittime inoltre, dopo l’aggressione, dovevano necessariamente fare ricorso a cure mediche. Le indagini della polizia ferroviaria hanno portato alla luce questa tremenda verità, un criminale fingendosi passeggero faceva ‘amicizia’ con la persona che aveva puntato, gli offriva una bevanda e la faceva cadere in un profondo sonno, nel frattempo la derubava di tutto.
Molte sono state le testimonianze di movimenti sospetti e quindi sono scattate le indagini a bordo, mercoledì la polizia ha individuato un tunisino di 32 anni su un regionale che stava adocchiando i bagagli di altri passeggeri, lo hanno osservato per vedere il suo modus operandi e l’uomo alla fine si è rivelato essere il criminale che stavano cercando, ha offerto del thè ad un uomo causandogli un sonno profondo e così la polizia è intervenuta e, nonostante la fuga rocambolesca, è finito in manette.
Nel suo zaino sono stati riscontrati prodotti narcotizzanti, ora dovrà rispondere di rapina aggravata e resistenza a pubblico ufficiale. La polizia ferroviaria del Lazio inoltre su un altro treno ha individuato altre persone che, utilizzando la stessa metodologia, cercavano di raggirare vittime ignare. I tre cittadini egiziani di 19, 26 e 36 anni sono stati identificati e tratti in arresto per tentata rapina e lesioni aggravate.
