Il comune boccia l’introduzione del ticket estivo per accedere alle spiagge di Miseno e il sindaco di Bacoli in quota PD, Giovanni Picone, rassegna le dimissioni. Giornata convulsa quella andata in scena ieri nel consiglio comunale bacolese dove il Piano Urbano Traffico che prevedeva l’introduzione della tassa per il mare anche per i cittadini locali non ha ottenuto i voti della maggioranza dei consiglieri. Oltre a quelli dell’opposizione, hanno votato contro anche alcuni membri della maggioranza di Picone, tra cui il capogruppo del Partito Democratico, Gianluca Schiano (che poco prima si era visto bocciare dalla maggioranza un emendamento da lui presentato), e la prima eletta tra le fila del PD alle ultime elezioni, Lina Laringe.
“Abbiamo bocciato con decisione, insieme ad altri, questa nuova ingiustizia che si stava realizzando contro i cittadini di Bacoli, ed i tanti che amano la nostra terra: quella di dover pagare per fare il bagno (o bere un caffè) a Miseno e Miliscola.
Il sindaco – scrive su Facebook il consigliere Josi Della Ragione -, la sua giunta e ciò che resta della maggioranza, bocciati in Consiglio, prendano atto di quanto successo e traggano le dovute conclusioni”.
Una bocciatura politica che ha portato alle dimissioni (che possono essere ritirate entro 20 giorni) del sindaco Picone che aveva previsto in bilancio, proprio grazie all’approvazione del PUT, un capitolo di spesa pari a 700mila euro. “Tutti i nostri sforzi per scongiurare il dissesto finanziario del Comune sono stati vani”, afferma il sindaco dimissionario Picone.
