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Intervista a Marco Rossi Doria, Pd: “Dopo le elezioni un patto meridionalista tra tutti i deputati del Sud”

Speciale elezioni: le 6 domande di VocediNapoli.it per i candidati alle prossime elezioni a Napoli e in Campania

Marco Rossi Doria, conosciuto come il Maestro di strada, ha alle spalle un ampio background politico e di militanza, sempre all’interno dell’area di centrosinistra. Doria è candidato alla Camera per il Partito Democratico nel collegio uninominale di Napoli-San Lorenzo. Le sue priorità programmatiche sono, “il mio obiettivo è da sempre quello di lottare per l’inclusività sociale. Il punto di partenza sono alcuni dati sconfortanti che riguardano il contesto sociale e scolastico del nostro territorio. Da qui è necessario mettere in atto quelle politiche che mirino a colmare il divario tra Nord e Sud. In questo il Pd e la coalizione di centro sinistra sono una garanzia, basta pensare al decreto Sud del governo Gentiloni”.

TUTTI I CANDIDATI DEL PARTITO DEMOCRATICO ALLA CAMERA E AL SENATO A NAPOLI E CAMPANIA

Quali sono le caratteristiche del suo collegio?
È il collegio elettorale che include il grande centro storico della città, il pezzo di Napoli nel quale vivo e dove ho lavorato “per strada” per anni. Ed è, come è noto, una parte importante della nostra comunità, dove convivono fianco a fianco, con tutte le difficoltà e le differenze, tantissime persone, in condizioni e con stili di vita incredibilmente distanti.
Qui, con il cuore della mia città, mi candido solo con il sistema maggioritario, senza il paracadute del listino proporzionale: mi batto per un voto in più agli altri per rappresentare la coalizione di centro-sinistra alla Camera. E lo faccio sui temi che hanno contraddistinto il mio percorso personale, a cui ho dedicato tutta la mia vita, quali l’inclusione sociale dei giovani e la costruzione di una scuola inclusiva e rigorosa. Mi sono battuto per i diritti delle persone, per fermare le diseguaglianze e contrastare tutte le povertà. Mi considero un esperto di sviluppo locale e ritengo di poter dare un importante contributo in Parlamento per la nascita di un nuovo meridionalismo
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Cosa farà per i cittadini del collegio in cui è candidato?
Quella del 4 marzo è un’elezione politica generale. Napoli è una grande città euro-mediterranea con una paurosa quantità di esclusione sociale, educativa, culturale. Ma Napoli è anche un grande cantiere-laboratorio sociale ed educativo che da anni vede un enorme impegno contro l’ingiustizia. La mia vita fa parte di questo cantiere di riscatto. Bisogna partire dall’analisi dei dati nel confronto nazionale: la speranza di vita alla nascita dei napoletani è 2 anni e 2 mesi inferiore rispetto alla media italiana, il tasso di mortalità infantile è maggiore di circa 1/3 rispetto al resto del Paese, il tasso di uscita precoce dal sistema di istruzione e formazione dei ragazzi è circa il 50% superiore rispetto al livello nazionale, i giovani che non lavorano e non studiano (Neet) sono quasi il doppio rispetto alla media italiana. Napoli, inoltre, ha circa un terzo di occupati in meno del resto d’Italia in termini relativi, l’indice di Gini di Napoli, che misura le disuguaglianze di reddito, è pari a dieci punti percentuali in più rispetto al livello nazionale e la disponibilità di verde urbano è circa il 60% in meno di quella degli altri comuni italiani. Non c’è un solo colpevole di questo stato delle cose, ma si tratta di un panorama complesso che vede una battaglia quotidiana tra chi lavora per il nostro riscatto e chi fa gli affari suoi e difende le posizioni di rendita. E’ un panorama che richiede un nuovo, grande impegno civile e politico meridionalista capace di affrontare la complessità della situazione contando sulle competenze ed emarginando le posizioni parassitarie, quelle del Nord e del Sud – come ci hanno insegnato Giustino Fortunato, Gaetano Salvemini, don Sturzo, Antonio Gramsci, Guido Dorso, Francesco Saverio Nitti.

Quali sono i primi 3 disegni di legge che presenterà in Parlamento?
Dopo l’elezione dei Presidenti delle Camere, mi impegnerò a contattare tutti i deputati del Mezzogiorno disposti a costruire misure legislative a favore delle zone di massima povertà che insistono in quest’area del Paese. Dobbiamo unire tutte le forze sane di Napoli e dare battaglia per conquistare investimenti produttivi per il Mezzogiorno e per dare vita a un vero patto meridionalista per usarle bene. Dobbiamo difendere ed estendere quanto di buono si fa: per esempio il decreto Sud del Governo Gentiloni e le misure che funzionano della regione Campania.
Dobbiamo batterci perché tutte le istituzioni lavorino con costanza insieme per sviluppo e coesione sociale. E inoltre, è necessaria un’azione concreta per ridurre le diseguaglianze, per fare arrivare soldi qui e non farli più drenare al Nord come nei lunghi anni dei governi di centro-destra; per fare realmente le cose costringendo i decisori nazionali e locali a mettersi d’accordo e ottimizzare l’uso delle risorse, semplificando le procedure, riducendo sprechi e burocrazia, valutando seriamente l’impatto delle politiche pubbliche. E’ tempo di riprendere la grande tradizione del meridionalismo che lottava per l’eguaglianza tra cittadini e tra Sud e Nord in modo non sterilmente straccione, ma con analisi rigorose e proposte serie e non demagogiche e che si batteva tenacemente anche contro i notabilati meridionali, co-responsabili dei nostri problemi
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Se dopo le elezioni non ci sarà una maggioranza cosa succederà?
Ho fiducia nel Presidente della Repubblica. Sono certo che Mattarella saprà gestire al meglio un’eventuale impasse.

Che cosa dovrà fare il prossimo governo per Napoli e la Campania?
Ritengo che le misure per Napoli e il Sud Italia debbano entrare ordinariamente nelle iniziative per lo sviluppo dell’Italia. E’ un punto fondamentale dal quale non si può prescindere.

5 marzo 2018. Cosa leggeremo sulle prime pagine dei giornali?
Rispondo con una battuta…Faccio fatica a leggere il passato, figuriamoci il futuro…

COME SI VOTA ALLE PROSSIME ELEZIONI POLITICHE DEL 4 MARZO 2018

Intervista a Marco Rossi Doria, Pd: "Dopo le elezioni un patto meridionalista tra tutti i deputati del Sud"
Marco Rossi Doria