Un inno alla vita quello di Enzo Avitabile e Peppe Servillo che portano al Festival di Sanremo 2018 un duetto dedicato agli uomini che non mollano, quelli che ogni giorno combattono, si svegliano e affrontano il quotidiano, in quelli risiede lo straordinario.
Una coppia che doveva esordire insieme già negli anni ’80 ma oggi arriva ufficialmente sul palco dell’Ariston. La sua canzone di speranza riguarda anche la sua Napoli, uno sguardo a vedere oltre non solo i problemi di una metropoli ma anche i tanti altri quartieri e quanto di buono e positivo viene fatto ogni giorno. Il testo è in italiano con una piccola vena poetica in dialetto a fine brano, un richiamo profondo alle proprie radici, una fusione di due musicisti che avviene anche attraverso i differenti registri linguistici.
Peppe Servillo ha vinto il Festival nel 200 con gli Avion Travel, il brano che presentano in questa edizione è stato scritto a quattro mani da Enzo Avitabile e Pacifico. “Io sono napoletano, ma mi piace portare quella Napoli che non si vede sempre, la città estesa, che combatte con la sua storia. Napoli è molto compatta ma invece di guardala dal mare la voglio vedere dal verde, dalla campagna” ha raccontato il cantautore e sassofonista napoletano a Donna Moderna. Il prossimo 9 febbraio uscirà la raccolta antologica in 2 cd ‘Pelle differente’ che conterrà ‘Il coraggio di ogni giorno’.
IL TESTO COMPLETO:
Scrivo la mia vita
Tracce sulle pietre
Ed ho gli stessi occhi
di Scampia
Accetto il mio dolore
È il prezzo da pagare
Per stringerti le mani
Stringimi le mani
Io no
Io non mi sono mai
Sentito così vivo
Non domandarmi
Come mai
Così
Così lontano e
Vicino al mondo
Al suo coraggio
Il coraggio di ogni giorno
Questa è la mia storia
Anni come pietre
Che scorrono veloci
Nel mio sangue rapido
Terra scura e fertile
Stella mia stella sempre
Sposa e sorella coprimi
Di nuvole e trapunte di sogni
Io no
Io non mi sono mai
Sentito così vivo
Non domandarmi
Come mai
Così
Così lontano e
Vicino al mondo
Al suo coraggio
Il coraggio di ogni giorno
Lauda lu mare e tienete a terra
Luce fa juorno ‘e sera
Lauda lu mare e tienete a terra
Luce fa juorno ‘e sera
