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La professoressa Di Blasio: “Per ora non voglio incontrare il papà di Rosario”

L'insegnante per adesso si è rifiutata di incontrare il genitore dello studente che l'ha aggredita. Intanto emergono nuovi retroscena sulla vicenda

Santa Maria a Vico è ancora sconvolta per quello che è accaduto qualche giorno fa. Il giovane Rosario che ha aggredito la sua professoressa, Franca Di Blasio, l’ha accoltellata al volto. “Ho perso la testa” ha dichiarato il 17enne agli inquirenti. Forse la folle reazione è scattata dopo diversi solleciti da parte dell’insegnante nel volerlo interrogare.

Nel frattempo come riportato da Il Mattino le dichiarazioni rese dal ragazzo agli inquirenti sembrerebbero confuse e contrastanti. Soprattutto per il motivo che l’ha indotto a compiere questa scellerata azione e sul come il coltello è stato introdotto nell’istituto tecnico commerciale Bachelet-Majorano.

Ho difeso l’onore di mia nonna, ho saputo da un compagno che la prof l’aveva offesa“, “il coltello l’ho trovato fuori scuola, anzi no“. Queste alcune delle parole dette da Rosario agli investigatori. Nel frattempo il papà del 17enne sarebbe stato disposto ad incontrare la Di Blasio per rivolgerle le scuse da parte della sua famiglia.

Il papà di Rosario vuole incontrarmi per chiedermi scusa? Non credo sia il momento. Dopo due giorni – ammette – mi sembra che sto peggiorando, sia fisicamente che moralmente. Sono davvero a terra e non riesco a pensare a nulla“, queste le dichiarazioni della docente riportate da Il Mattino

Sempre il quotidiano napoletano ha riportato le parole della professoressa che ha ricostruito la vicenda: “Giovedì quando sono entrata in classe Rosario era tranquillo . Siamo a fine quadrimestre, volevo spronarlo a venire all’interrogazione per confermare un voto. In sostanza lui aveva già una sufficienza ma negli ultimi lo avevo visto svogliato ed è per questo che volevo interrogarlo. Lui si è rifiutato, mi ha detto che aveva il mal di testa. Ho cercato in tutti i modi di convincerlo, ma non ci sono riuscita. Sul registro di classe, ovviamente, ho annotato quello che lui mi diceva. Ed è così, che non si è capito più nulla. Rosario si alzato dal suo banco e mi ha sferrato un colpo al volto davanti agli occhi dei suoi compagni di classe e dell’insegnante di sostegno, che in un primo momento lo volevo bloccare. Non avevo capito cosa fosse accaduto. Poi, lui è scappato ma non so dove. Me lo hanno raccontato dopo. Da quel momento, ho iniziato ad aver un po’ di paura. Vedevo sul volto dei miei alunni tanta preoccupazione“.

Poi, su Rosario: “A dire il vero, ho pensato che Rosario fosse scappato. Mi chiedo cosa lo ha turbato. È un ragazzo molto intelligente, tante volte l’ho spronato a fare e dare di più. Ma, lui, specialmente nell’ultimo periodo mi è sembrato stanco e più pigro del solito. In quel momento, non ho capito nulla, ero frastornata. Non ha mai avuto atteggiamenti violenti. Negli ultimi tempi, aveva preso questa fissazione di non voler venire all’interrogazione, la sua irrequietezza è tipica della sua età. Nulla di più. D’A’altronde, i giovani di oggi sono tutti problematici

La professoressa Di Blasio: "Per ora non voglio incontrare il papà di Rosario"
La professoressa Di Blasio e il giovane Rosario