Il fatto è accaduto ieri a scuola mentre erano entrambi in aula. La reazione dell'adolescente contro la sua docente
Una nota sul registro, il rischio di un brutto voto che ha scatenato la follia e la violenza di un 17enne. Lui si chiama Rosario e da ieri si trova nel centro di accoglienza per minori ai Colli Aminei. Il motivo? Ha sfregiato con un coltello la faccia della sua insegnante, la professoressa Franca Di Blasio.
La terribile vicenda è accaduta durante la mattinata di ieri presso l’istituto tecnico commerciale Bachelet-Majorano di Santa Maria a Vico (in provincia di Caserta). La donna, di 54 anni, è stata ricoverata d’urgenza in ospedale per sottoporsi ad un intervento chirurgico mirato alla ricostruzione della parte del viso ferita dalla coltellata.
“Ti sei reso conto di cosa hai fatto?” gli chiedono prima i carabinieri, poi il pm. “Ma quindi si è fatta veramente male?“, chiede il ragazzo, come in catalessi e con qualche lascirma che gli scendeva per il volto. “Mi voleva mettere la nota. Perciò ho perso la testa. Ho fatto questo, ormai l’ho fatto. Se devo pagare, pago. Le volevo fare solo un graffio“. Queste le dichiarazioni di Rosario riportate da Il Mattino.
Il 17enne è originario di Acerra. Il padre, un meccanico del posto, ha dichiarato che non avrebbe mai potuto immaginare il figlio capace di un gesto del genere. Non ha giustificato l’atto ma secondo lui Rosario “non ha più ragionato ed ha agito d’istinto“. Nel frattempo la famiglia insieme al loro avvocato difensore ha chiesto di incontrare la professoressa Di Blasio per porgerle le loro scuse.
Intanto la professoressa Di Blasio, che ha rimediato 32 punti di sutura per un taglio alla guancia che va da sotto l’occhio alla bocca, nonostante sia stata vittima di questa ingiustificata aggressione, ha deciso di perdonare il ragazzo. Addirittura si sentirebbe responsabile: “Quello che è accaduto è anche colpa mia. Forse ho fallito nel fare il mio mestiere“. Queste le parole che l’insegnante 54enne avrebbe detto alla direttrice della scuola Pina Sgambato che ha condannato l’episodio.
