Il dossier di Legambiente ‘Mal’Aria 2018’ è stato pubblicato dando luce ad un quadro particolarmente critico per ciò che concerne l’inquinamento atmosferico. La situazione italiana risulta essere particolarmente complessa, infatti nel 2017 sono ben 39 i capoluoghi di provincia italiani che hanno superato il limite annuale per le polveri sottili di 35 giorni come stabilito.
La situazione più incidente e pericolosa è quella della Pianura Padana e comunque in linea generale per tutte le città del Nord Italia, anche la Campania però si attesta a livelli allarmanti stando ai dati del 2017. Il dossier mette in evidenza un’emergenza che non deve essere sottovalutata, cinque città hanno oltrepassato la soglia di 100 giorni di smog oltre i limiti si tratta di Torino, Cremona, Alessandria, Padova, Pavia e altre comunque molto vicine come Milano.
Per quanto riguarda la Campania la situazione più critica si registra a Caserta, Avellino e Napoli che hanno superato il limite giornaliero di 50 microgrammi al metrocubo per 53, 49 e 43 volte. Legambiente ha stilato una classifica anche per i superamenti di ozono che in Europa sarebbero riconducibili a 13.600 morti premature nel 2015 di cui ben 2.900 in Italia.
La situazione è stata analizzata anche in parallelo alle altre città europee, il che mette in evidenza il quadro italiano certamente molto preoccupante rispetto al resto d’Europa. I valori peggiori si registrano proprio in Italia (tenendo conto delle medie annuali di PM10 di 20 grandi città). La Commissione Europea ha convocato i ministri dell’Ambiente di 9 stati membri tra cui l’Italia per discutere di questo superamento, come chiarito dal commissario Karmenu Vella: “Questo incontro è stato convocato per tre motivi. Per proteggere i cittadini. Per chiarire che se non vi è alcun miglioramento della qualità dell’aria ci saranno conseguenze legali. E per ricordare agli Stati membri che questo percorso è alla fine di un lungo, in alcuni casi troppo lungo, periodo fatto di offerte di aiuto, consigli dati e avvertimenti fatti”.
L’Italia è il paese in cui si vendono più auto diesel e dove circolano auto e camion tra i più vecchi d’Europa (20 anni di media), se l’Italia non darà le adeguate garanzie saranno avviate azioni legali da parte della Commissione come è stato fatto in precedenza verso altri stati.