La vittima ha reagito, poi gli spari all'impazzata: due fermi
In tre dovevano rubare l’auto a una coppietta che si era appartata nelle campagne di Teverola, nel Casertano. Qualcosa però è andato storto. I banditi non si aspettavano la reazione del giovane che si trovava insieme alla fidanzata e la rapina è finita in tragedia.
Nella fasi concitate della colluttazione tra la vittima e uno dei rapinatori, un complice ha estratto la pistola lasciando partire diversi colpi d’arma da fuoco che hanno ferito il giovane e ucciso uno dei tre banditi, abbandonato nelle terre casertane e ritrovato dopo poche ore dai carabinieri.
Indagine lampo quella dei carabinieri del Reparto Territoriale di Aversa e della Stazione di Teverola che in meno di 36 ore hanno identificato e arrestato i due rapinatori che si sono dileguati dopo quanto avvenuto nella notte tra giovedì e venerdì a Teverola. Decisiva in tal senso la testimonianza di uno dei tre rapinatori, l’italiano Clemente Cipresso, che aspettava i due complici a bordo dell’auto.
L’indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Napoli Nord diretta da Francesco Greco, ha portato al fermo di indiziato di delitto nei confronti di Clemente Cipresso, 25enne di Aversa e di Ivanov Tsvectomir Hristov, 36enne bulgaro. Ai due sono stati contestati i reati di rapina aggravata in concorso,tentato omicidio, omicidio, detenzione e porto abusivo di arma da fuoco, ricettazione.
L’attività d’indagine, avviata a seguito del rinvenimento del cadavere di Aurel Xhili, 22enne albanese, ha permesso di stabilire una diretta connessione con la rapina avvenuta il giorno precedente ai danni di una coppietta appartatasi in via campanello a Teverola (Caserta) e durante la quale il giovane rapinato rimase ferito all’arteria femorale da un colpo d’arma da fuoco.
Sulla base degli elementi indiziari raccolti gli inquirenti hanno ricostruito l’articolata dinamica dei fatti sulla base della quale, il Hristov, armato di pistola illegalmente detenuta e Xhili, armato di coltello a serramanico, erano stati condotti da Cipresso, a bordo della sua auto, nei pressi delle due vittime appartatesi in una zona di campagna di Teverola, con il premeditato scopo di portare a termine una rapina ai danni dei due ragazzi, sottraendo loro il veicolo.
Negli attimi concitati della colluttazione scaturita tra la vittima e lo Xhili, il suo complice, Hristov, avrebbe esploso diversi colpi d’arma da fuoco, ferendo sia il rapinato all’arteria femorale, rendendosi pertanto autore nei suoi confronti di tentato omicidio, sia, in via verosimilmente accidentale, il proprio complice, Aurel Xhili, provocandogli lesioni interne fatali che lo avrebbero portato alla morte nel giro di poco, configurandosi il conseguente reato di omicidio.
All’esito dei sopralluoghi e perquisizioni personali e locali effettuate, i carabinieri di Aversa hanno rinvenuto e sequestrato capi d’abbigliamento utilizzati dai malviventi per il travisamento nel corso della rapina, un coltello a serramanico con lama di 15 centimetri, verosimilmente corrispondente a quello in possesso di Xhili al momento della rapina, un bossolo di proiettile calibro 7.65 rinvenuto sul luogo dei fatti. I fermati sono stati associati presso la casa circondariale di Poggioreale a Napoli