Una emorragia cerebrale può costarti la vita se vivi in Campania e ne vieni colpito durante la notte quando in ragione sono sempre più rari i presidi ospedalieri che hanno sempre attiva la radiologia interventistica.
Ne sanno qualcosa, purtroppo, i familiari di una 50enne, Barbara Di Matteo, deceduta nei giorni scorsi mentre in ambulanza i sanitari del 118 stavano provando a raggiungere da Salerno l’ospedale Antonio Cardarelli di Napoli, dove l’intervento in neuroradiologia sarebbe stato possibile. Il calvario della donna, residente a Omignano (Salerno) era iniziato martedì all’ospedale San Luca di Vallo della Lucania dove era stata condotta in seguito a una emorragia cerebrale. Avrebbe avuto bisogno di una tac ma il macchinario era in disservizio da giorni e così è stata prima trasferita all’ospedale Santa Maria della Speranza di Battipaglia dove, effettuata la tac, le è stato diagnosticato un aneurisma.
Da qui l’inutile trasferimento al San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona di Salerno dove però la radiologia interventistica di notte non è operativa. C’era bisogno di un’ulteriore trasferimento, questa volta al Cardarelli di Napoli, ma la donna non ce l’ha fatta a resistere. Il suo cuore ha smesso di battere mentre si trovava in ambulanza ed era diretta verso l’ospedale partenopeo.
Un caso purtroppo non raro che dovrebbe invitare dirigenti della sanità pubblica e i rappresentati politici a trovare quanto prima una soluzione per evitare calvari come quello di Barbara.
Intanto Edmondo Cirielli, deputato di Fratelli d’Italia, annuncia una interrogazione parlamentare che – visti i precedenti – lascia il tempo che trova.
“Il ministro della Salute Beatrice Lorenzin ha il dovere di accertare eventuali responsabilità politiche da parte della Regione Campania sulla morte di Barbara Di Matteo, una donna di 50 anni di Omignano, in provincia di Salerno, ricoverata in gravi condizioni all’ospedale San Luca di Vallo della Lucania ma deceduta durante il tragitto da Salerno e Napoli perché nel nosocomio cilentano la tac non funziona da giorni”.
“Siamo di fronte all’ennesimo episodio di malasanità targato De Luca. Da mesi – spiega Cirielli – l’ospedale di Vallo della Lucania, per una chiara volontà politica, è in fase di smantellamento mentre l’ospedale di Agropoli, nonostante i proclami dell’ex sindaco Franco Alfieri e del governatore Vincenzo De Luca, commissario alla Sanità in Campania, resta chiuso”. “La morte di Barbara Di Matteo non può essere archiviata come tragica fatalità, perché i cilentani, mentre il servizio pubblico è carente, sono costretti ad assistere al rilascio nuove convenzioni da parte della Regione Campania a strutture private. Convenzioni stranamente elargite recentemente e proprio in concorrenza col servizio pubblico. Con l’interrogazione chiederò al ministro di far luce sull’ennesimo caso di malasanità in Campania. Mentre una volta al Governo chiederemo al nuovo Ministro della Salute un’ispezione per verificare la legittimità dell’operato della Regione Campania sul rilascio delle convenzioni ai privati”, conclude il deputato salernitano.