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Luca Abete aggredito a Secondigliano: le persone lo aiutano, il video

Dopo l’aggressione a Vittorio Brumotti al Parco Verde di Caivano anche Luca Abete è stato aggredito a Napoli, con esattezza a Capodichino. L’inviato di Striscia la Notizia stava effettuando un servizio su una nota pescheria della zona nella quale sarebbe avvenuta la vendita dei datteri di mare. Dalla fine degli anni ’90 è vietata la pesca del prelibato frutto di mare infatti è possibile trovarlo sul mercato a un prezzo che può andare dai 50 ai 60 euro al chilogrammo.

Video dell’aggressione a Luca Abete a Capodichino:

Abete era dunque intento a parlare con il pescatore in questione ed altri venditori ambulanti. L’inviato stava cercando di far desistere l’uomo dall’intento in quanto per poter pescare i molluschi è necessario spaccare la pietra con martelli e picconi per poi prelevare i datteri con le pinzette. In questo modo si distrugge il fondale marino creando danni irreparabili all’ecosistema. Mentre avveniva la discussione a telecamere accese però il giornalista è stato interrotto da alcune persone che prima hanno invitato Abete ad andare via e indagare sui politici, poi lo hanno minacciato, insultato e spinto. I napoletani però non hanno preso bene l’irruzione di qualche teppista e subito sono intervenuti in difesa dell’inviato di Striscia.

Su Facebook nel frattempo stanno girando dei video della vicenda come quelli caricati dall’utente Francesco Bruner il quale racconta di essersi trovato casualmente proprio di fronte alla pescheria. Anche Luca Abete ha scritto un post su quanto accaduto:

“Aggrediti a SECONDIGLIANO!!!
Giornata da dimenticare: da salvare c’è solo la bontà della causa che portiamo avanti ormai da anni e ľaiuto delle persone che ci hanno salvato dal linciaggio…
Vedrete tutto nei prossimi giorni a Striscia!
Intanto BUONA DOMENICA a tutti e GRAZIE per il sostegno incessante che ci conforta nei momenti difficili e ci dona energia nel continuare la nostra azione! “.