Ucciso con un colpo d’arma da fuoco vicino all’occhio mentre si trovava in strada a pochi passi dall’abitazione del suo presunto assassino. E’ morto così Ivano Gritti, 47 anni, la scorsa notte a Venezia nel sestiere di San Polo.
L’uomo è stato ammazzato in calle delle Chiovere al termine di una furibonda lite avvenuta all’esterno dell’abitazione di Ciro Esposito, 50 anni, originario del Napoletano. Quest’ultimo è stato portato in caserma e successivamente arrestato con l’accusa di omicidio e porto abusivo d’arma. A lanciare l’allarme sono stati i vicini che hanno sentito due spari. Sia la vittima che Esposito si conoscevano. Vivevano a poca distanza l’uno dall’altro. Esposito aveva occupato abusivamente a Venezia, a pochi passi da Piazzale Roma, un alloggio vicino a quello della vittima che invece aveva ereditato la casa dalla madre.

La vittima aveva alle spalle molti precedenti penali: il primo arresto ben 23 anni fa per una vicenda legata alla droga. Esposito è stato dichiarato in arresto e portato nel carcere di Santa Maria Maggiore. Gli investigatori stanno valutando il coinvolgimento dei due nelle recenti rapine avvenute in negozi e supermercati del centro storico. Secondo anche le testimonianze di alcuni residenti della zona, sia Esposito che Gritti erano considerate persone violente che avevano “strani traffici” e frequentavano persone poco raccomandabili.
