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Ciambriello: “Carcere Militare di Santa Maria Capua Vetere: un Istituto a misura d’uomo con esperimenti educativi innovativi”

Visita del Garante per i detenuti della Campania presso il carcere militare in provincia di Caserta

Oggi il Garante per le persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale, Samuele Ciambriello, ha visitato il carcere Militare di Santa Maria Capua Vetere in cui sono ristrette 65 persone ex appartenenti alle forze armate che scontano pene detentive a seguito di condanne per reati propri e comuni.

La struttura, diretta dal comandante Gennaro Baiano, che ha accompagnato il Garante durante la visita, è composta da celle singole e triple e una mensa collettiva, che oltre a favorire la socialità consente il rispetto delle norme di igiene troppo spesso derogate negli istituti penitenziari.

L’offerta formativa è notevole e si compone di diversi laboratori tra cui quello di bricolage, ceramica, teatro e musica. Uno spazio esterno attrezzato come area verde consente ai detenuti di svolgere attività di giardinaggio, di pet-therapy e di incontrare i parenti in un ambiente familiare e confortevole.

Vi è inoltre la possibilità per i detenuti di frequentare percorsi scolastici professionalizzanti tra i quali quello presso l’istituto alberghiero. Ciambriello dopo la visita ha dichiarato: “Esprimo il mio stupore ho trovato una struttura a misura d’uomo, in cui la detenzione è vissuta nel rispetto delle dignità delle persone, seguendo il principio dell’art 27 della Costituzione volta alla rieducazione, con la garanzia della socializzazione, resa possibile da spazi comuni funzionali, ben tenuti e nel rispetto delle norme di sicurezza. Sono anche colpito dalla presenza di ben 5 detenuti che beneficiano della disciplina prevista dall’art 21 O.P. che consente agli stessi di recarsi presso il museo diocesano di Capua e presso il centro di prima accoglienza della divina misericordia per immigrati, per prestare attività lavorativa sebbene volontaria”.