Parole che dicono tanto quelle di Roberto Donadoni, allenatore del Bologna, sul futuro di Simone Verdi. Nella conferenza stampa alla vigilia della sfida in casa del Torino del neotecnico Walter Mazzarri, Donadoni ha affrontato la questione mercato aprendo di fatto a una possibile cessione del suo giocatore migliore, seguito con molta attenzione dal Cristiano Giuntoli, direttore sportivo del Napoli.
“Personalmente – spiega – penso di tenermi Simone, ma quando un giocatore ha la possibilità di andare in un grande club, credo sia una chance da non sottovalutare. Dipenderà da lui, ma ritengo sia difficile non prendere in considerazione le squadre importanti. Anche io ad un certo punto della mia carriera da calciatore mi trovai a scegliere tra Juve e Milan: fu una decisione molto difficile, ma come fai a rinunciarci? Il Bologna non è il Napoli, o la Juve, l’Inter o la Roma. Vogliamo arrivare a quei livelli, ma in questo momento il gap c’è. Non penso che le tante voci di mercato possano distrarlo, ieri s’è allenato bene con il gruppo”.
Parole chiare, inequivocabili, che rivelano l’esistenza di una trattativa per la cessione del giocatore già in questa finestra di mercato. Su Verdi non c’è solo il Napoli, ci sono anche altre big di serie A, ma in questo momento la società azzurra appare in netto vantaggio rispetto alle altre. Sia per una disponibilità economica immediata, sia perché Verdi a Napoli ritroverebbe Maurizio Sarri.
“Sarebbe peggio se Verdi fosse un calciatore anonimo di cui nessuno parla – ha spiegato Donadoni – Non deve mai accontentarsi e l’interesse delle big deve rappresentare uno stimolo e non una distrazione. Tutto dipenderà da lui, dalle sue convinzioni e dalla sua voglia”.

