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Franco Ricciardi torna nella sua Scampia per un evento sociale

Il cantautore Franco Ricciardi, in collaborazione con il Comune di Napoli, in occasione dell’Epifania ha deciso di fare un regalo speciale al suo quartiere, Scampia, con un evento che renderà certamente felici gli abitanti che lo hanno visto crescere. Si chiama ‘Luci di Scampia’ e avrà luogo in piazza Giovanni Paolo II. Un pomeriggio di giochi e divertimento nella piazza intitolata a Ciro Esposito, grazie al lavoro dei volontari del centro Mammut, a cui seguirà una serata assolutamente imperdibile con un maxi concerto con Rocco Hunt, Lucariello, Enzo Dong, Ivan Granatino e molti artisti della scena partenopea.

A partire dalle ore 16.30 inizia l’evento con ‘Giochi in Piazza’ due ore di laboratori grazie al lavoro del centro Mammut che ad oggi ha già coinvolto ben 10.000 bambini e ragazzi, presente anche animazione itinerante con un furgone che trasporterà giochi e festoni per tutti i piccoli che vorranno partecipare. Alle ore 18.30 ci sarà il ‘Cerchio libero di break dance’ dove si esibiranno i ragazzi e gli allievi del laboratorio che si svolge tre volte alla settimana. Alle 21.30 invece seguirà il concerti di Franco Ricciardi con gli ospiti ed esponenti della musica partenopea.

Il Centro Ricerche Mammut è impegnato attivamente a Scampia, è nato nel 2007 dall’esperienza del Centro Territoriale e dell’Associazione di promozione sociale Compare. Sperimenta forme nuove di socialità per stimolare giovani e adulti e farli integrare e crescere soprattutto attraverso la condivisione e la cooperazione.

Un gesto molto importante che Ricciardi ha deciso di fare al suo quartiere dopo 31 anni di onorata carriera e molteplici successi dal David di Donatello alla partecipazione al film dei Manetti Bros ‘Ammore e Malavita’ a tour internazionali che continuano ad affiatare il pubblico e i seguaci grazie alle sue sperimentazioni artistiche. Certamente riconosciuto come una delle voci e dei volti di Napoli, è emblema di quell’impegno sociale per il territorio che mostra il ‘figlio’ di una città ricca di cuore.