Dopo un’incessante ricerca da parte delle forze dell’ordine per risalire a quel gruppetto che ha aggredito brutalmente Arturo, il giovane 17enne che passeggiava in via Foria, si stanno delineando le prime figure su cui si cerca di fare chiarezza ma il branco ha certamente le ore contate.
Grazie alle immagini del video di sorveglianza il giorno della Vigilia di Natale è arrivata una svolta importante, un 15enne è finito in carcere con un fermo eseguito dalla sezione Omicidi di Napoli, accusato di essere parte di quel brano e in particolare il ragazzo con il giubbino rosso che compariva in video. Coinvolti altri ragazzi minorenni, ci sarebbe addirittura un bambino di 12 anni.
Il gip ha deciso di tenerlo in cella, nonostante il 15enne affermi di non essere stato coinvolto nell’aggressione e di essere innocente. Sul profilo di un amico del ragazzo, come riporta Il Mattino, si leggono alcune conversazioni e frasi dedicare all’aggressore “Ti aspetto qui fuori o na (che sta per nano, ndr), datti forza in quelle quattro mura, che sei la vita mia” con tanto di cuoricini e ancora: “Ti amo (scritto «tam») sangue mio, mi manchi…”. Probabilmente proprio grazie ai profili Facebook andranno avanti le indagini per fare luce su quella cerchia nutrita di amici tra cui potrebbero nascondersi gli altri assalitori.