Determinazione, controllo e forza: il team guidato da Maurizio Sarri continua a conquistare i 3 punti non solo con il bel gioco
Chissà cosa stanno pensando a Torino o in altre parti d’Italia. Attenzione, non è il solito discorso che vuole contrapporre il Sud al Nord e nemmeno un modo per cantare vittoria troppo presto. Semplicemente voglio evidenziare un dato di fatto: durante le ultime gare giocate, il Napoli è stato in grado di vincere senza esprimere il solito gioco fatto di manovre inaspettate e incontenibili. I ragazzi allenati da Maurizio Sarri hanno conquistato i 3 punti contro Genova, Sassuolo, Milan e Udinese (senza considerare il 3-0 rifilato allo Shaktar in Champions League) “soffrendo”, commettendo qualche errore di troppo e in emergenza a causa dell’infortunio di Faouzi Ghoulam e quello recente di Mario Rui, sostituto proprio del terzino algerino.
Saranno state le difficoltà a tirare fuori coraggio e personalità, ma il Napoli si è adattato con forza alla situazione. Da un pò di partite il comandamento degli azzurri non è vincere cercando di giocare bene a tutti i costi. L’obiettivo quest’anno è vincere e basta. Così sono emerse delle nuove caratteristiche inculcate da Sarri ai suoi calciatori, splendidi interpreti delle idee del loro allenatore. Il Napoli ogni domenica sta esprimendo la sua forza e la sua superiorità rispetto agli avversari, senza più il timore di mettere a rischio l’esito della partita. La fase difesa è più solida, il centrocampo è un ottimo filtro tra reparto arretrato e offensivo, l’attacco sta riuscendo a concretizzare con maggiore facilità il volume di gioco prodotto.
Allo stesso tempo l’infortunio di Ghoulam e l’assenza di un sostituto per l’attacco hanno costretto Sarri ad essere più elastico rispetto alle sue scelte tattiche. L’allenatore del Napoli sta rimediando a questi due imprevisti utilizzando Piotr Zielinski in posizione più avanzata così come ha già fatto con Marko Rog sul lato destro. Il centrocampista polacco ha dimostrato di essere pericoloso anche in veste di attaccante esterno garantendo comunque la copertura difensiva, mentre il giovane croato sta diventando un jolly, capace di giocare al posto di Marek Hamsik, Allan e Jose Callejon.
Vincere 1-0 giocando “sporco”, difendere il risultato controllando la partita. Ecco cosa sta facendo il Napoli, anche quando a Lorenzo Insigne e Dries Mertens non riescono le solite magie. Aggiungi l’Evoluzione del Sarrismo con un Christian Maggio da leggenda e il gioco è fatto. Ditelo a Torino e in altre parti d’Italia che siamo d’accordo con loro: è proprio vero, l’importante non è giocare bene ma vincere. Gli azzurri sono primi in classifica da 7 giornate dopo aver vinto la 13esima partita su 14 in campionato. E venerdì c’è Napoli – Juventus.