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Ventura ha punito Insigne, “è tutta colpa di quel labiale”

Il Commissario tecnico della nazionale non avrebbe gradito alcune espressioni dell'attaccante del Napoli

L’Italia fuori dai mondiali 2018 che si disputeranno in Russia è stato uno choc per il paese e tutti gli amanti del calcio. Colpa di Giampiero Ventura, dei vertici della Federazione Carlo Tavecchio in primis e di un movimento calcistico nazionale ormai in crisi.

Ma tornando al calcio giocato hanno fatto molto discutere le scelte fatte dal Ct durante la gara contro la Svezia. In particolare la decisione di non far giocare Lorenzo Insigne, oggettivamente uno dei migliori calciatori italiani. Sulla vicenda l’opinione pubblica italiana è rimasta del tutto perplessa.

Dopo alcune indiscrezioni che hanno parlato di un “blocco Juve” favorevole a giocare con una difesa a tre, modulo che ha costretto Ventura a rinunciare all’attaccante del Napoli che sarebbe stato schierato in caso di tridente, è emerso un altro retroscena.

Secondo quanto riportato da Il Corriere del MezzogiornoInsigne sarebbe stato punito per un suo comportamento ritenuto scorretto dal Ct: “pagare quel rimbrotto, colto dalle telecamere di mezzo mondo, durante la gara di andata, quando lui rivolto alla panchina disse: ‘Devo giocare al centro?’, allargando le braccia. Insigne non ha pianto lunedì sera, non si è trattenuto a lungo nello spogliatoio dopo la disfatta. Non uno di quelli a cui Ventura avrebbe detto: ‘Sono orgoglioso di averti allenato’. Il magnifico ha lasciato la scena del più triste dei delitti quasi subito“.