Al peggio non c’è mai fine. Dopo una disfatta epocale che comporterà l’assenza dell’Italia dai prossimo Mondiali in Russia (non accadeva dal 1958), Gian Piero Ventura resta attaccato al suo contratto mettendo da parte dignità e professionalità. Resta attaccato al suo contratto valevole fino al 30 luglio 2018. Altri otto mesi da incassare, circa 800mila euro su un netto di 1,3 milioni a stagione.
Oltre a Ventura, anche lo stesso presidente della Figc Carlo Tavecchio non ha alcuna intenzione di lasciare la sua poltrona. Siamo in Italia, bisogna purtroppo abituarsi ad atteggiamenti simili. Le assunzioni di responsabilità sono cosa rara. La dimostrazione arriva dallo stesso Ventura (che, si spera, potrebbe lasciare la panchina nelle prossime ore solo in cambio, però, di una buonuscita). Il tecnico che passerà alla storia per i moduli rocamboleschi, per l’assoluta confusione che ha contraddistinto la sua esperienza da commissario tecnico, per essere andato a giocare in casa della Spagna con ben quattro punte e un centrocampo assolutamente inadeguato, continua a rendersi ridicolo con dichiarazioni che lasciano sempre più senza parole.
Beccato in aereo sul volo Milano-Bari dalla Iena Nicolò De Devitiis, Ventura si è lasciato andare ad alcune considerazioni che si commentano da sole: “Senza l’Italia saranno brutti Mondiali, ma purtroppo è andata, che ci posso fare? Ho chiesto scusa agli italiani, per il gioco. Lo score è uno dei migliori degli ultimi quarant’anni, ho perso due partite (in realtà tre, ndr)“. Sulla tanto attese dimissioni (cosa che solo in Italia, ribadiamolo, non è scontata dopo una fallimento epocale), Ventura ha assecondato la Iena con un “si” salvo poi smentire nelle ore successive.
ECCO IL VIDEO COMPLETO