Denunciato il degrado che caratterizza uno dei luoghi sacri della città di Napoli
Neanche i morti possono stare tranquilli. Infatti al cimitero di Poggioreale regnerebbe l’anarchia. Motorini che sfrecciano all’interno incuranti di tombe e cappelle e auto parcheggiate dove capita, al limite del “Campo Santo”.
“Gli abusi si verificano tutti i giorni feriali e in particolar modo in quelli festivi; i cancelli sono aperti, incustoditi e non vi è alcun controllo degli accessi. La presa in carico della problematica cimiteriale, significa garantire ai fedeli ‘Rispetto e Silenziò come enuncia la targa all’ingresso del camposanto, salvaguardare l’incolumità pubblica e combattere l’illegalità che prolifica con la gestione abusiva dei parcheggi“, hanno dichiarato il Presidente della IV Municipalità, Giampiero Perrella, e l’assessore all’ambiente Armando Simeone in una lettera inviata all’assessore Alessandra Sardo.
Così dopo i casi delle compravendite di loculi, di cappelle con intestazioni sbagliate o fasulle, di tumuli utilizzati come nascondiglio di armi, ecco l’ultimo caso che ha richiamato l’attenzione dei media e di alcune istituzioni sul cimitero della città di Napoli.
