L'ex dirigente della Juventus ha criticato le scelte d Maurizio Sarri
La sconfitta del Napoli all’esordio nel girone di Champions League contro lo Shakthar Donesk ha suscitato un mare di polemiche. Non solo nell’ambiente azzurro, in merito alle scelte operate dall’allenatore Maurizio Sarri, ma anche dall’esterno.
In generale al tecnico ex Empoli è stato contestato di aver messo in atto un turn over deleterio, quasi come se la squadra avesse sottovalutato l’impegno europeo. Nel discorso, dall’Albania, si è inserito anche Luciano Moggi. L’ex dirigente della Juventus coinvolto nella vicenda Calciopoli è oggi consulente di mercato del Patirzani Tirana.
“Peggio ancora il Napoli che va a perdere addirittura in casa dello Shakhtar Donetsk, con Sarri sul banco degli imputati per aver snaturato il suo gioco mettendo Milik al posto di Mertens. Entrato nella ripresa, il belga ha subito vivacizzato la gara rendendo vita dura agli avversari e procurandosi anche l’ illusorio rigore del 2-1. Malissimo il capitano Reina e Koulibaly, in Italia sempre tra i migliori, mentre Hamsik è stato sostituito per la sesta partita di fila. Il motivo è sempre lo stesso: scarso rendimento. Rituffiamoci allora nel campionato per capire se i contraccolpi subiti in Europa possano influenzare. Non ci dovrebbero essere problemi per il Napoli al San Paolo contro la matricola Benevento: a meno che i partenopei non affrontino con la solita leggerezza gli incontri ritenuti facili sulla carta (vedi il faticoso 1-1 casalingo l’ anno scorso contro il Palermo ultimo in classifica)“, queste le dichiarazioni di Moggi contenute in un editoriale pubblicato sul quotidiano Libero.
