Nel pomeriggio di mercoledì un uomo di 40 anni, Carlo Annunziata, ha perso la vita a seguito dei traumi riportati in un incidente stradale in viale Gramsci ad Aversa a pochi metri dall’ospedale Moscati.
La vittima era a bordo del suo motorino, con lui c’era un amico Lucio Fiore, che ha raccontato alla redazione di Vocedinapoli.it cosa è avvenuto in quei terribili istanti e la dinamica dell’incidente. Il motorino viaggiava in direzione Asse Mediano, quando all’altezza dell’ospedale si sono scontrati contro una macchina che usciva da una traversa.
“Eravamo dietro a un autocarro e volevamo sorpassarlo, viaggiavamo a 50 km orari, contemporaneamente una macchina stava uscendo da una traversa nella direzione opposta, il veicolo ha bussato per segnalare al conducente la nostra presenza, quando abbiamo proceduto lentamente la macchina si è fermata per una frazione di secondi in mezzo alla strada, il mio amico ha frenato di botto e ci siamo scontrati con la vettura. Il motorino è scivolato, io sono caduto, ma ho riportato solo una ferita alla mano, il mio amico, invece, è andato a finire con la testa sulla ruota posteriore dell’auto“.
Fiore si è subito avvicinato all’amico per accertarsi delle sue condizioni e ha visto un’enorme quantità di sangue:
“Ho chiamato l’ambulanza, poi sono corso in ospedale a cercare aiuto, ma i medici mi hanno detto che per legge non possono uscire fuori dalla struttura per prestare soccorso, quindi ho preso una barella e con l’aiuto di altre persone ho portato il mio amico al pronto soccorso, purtroppo è morto poco dopo“. L’avvocato della famiglia Annunziata ha spiegato che l’uomo è morto 20 minuti dopo l’incidente e che in ospedale la vittima è arrivata già in coma.
Sulla vicenda indaga la Procura che ha disposto l’esame autoptico sulla salma della vittima, per accertare le cause della morte ed eventuali responsabilità.
