E’ l’unico sopravvissuto alla tragedia della Solfatara di Pozzuoli in cui sono morti i genitori e il fratello di 11 anni. Stamattina gli inquirenti hanno ascoltato il piccolo di 7 anni, hanno bisogno della sua ricostruzione per tentare di capire cosa sia realmente accaduto nel luogo della Fangaia. Quello che gli investigatori stanno tentando di fare è capire la posizione esatta in cui i tre componenti della famiglia Carrer sono caduti e se siano state disposte misure di sicurezza idonee nella zona.
Nel frattempo gli investigatori stanno ascoltando i testimoni, tra cui gli operatori che lo scorso martedì hanno provato a salvare la famiglia torinese. Questo pomeriggio gli zii e la nonna del piccolo partiranno alla volta di Meolo, nel Veneziano dove vivevano i Carrer, ma prima pare che qualcuno dovrà dire la verità al bambino, dirgli in pratica che ha perso tutta la sua famiglia quel giorno in gita alla Solfatara e che mai più rivedrà la sua mamma, il suo papà e il fratello maggiore Lorenzo. In questi giorni il bimbo è stato accudito dagli assistenti sociali e da due psicologi mentre continuava a chiedere notizie dei suoi cari.
Secondo quanto riporta l’edizione online de Il Mattino il bambino questa mattina ancora non sapeva di aver perso i genitori e il fratello in quel cratere, giocava con il regalo portatogli dalla zia. Non sa ancora di essere un sopravvissuto e di essere solo al mondo.