Un vero e proprio dramma è quanto accaduto domenica mattina al largo dell’isola di Ischia. Un incidente, le cui dinamiche sono ancora da accertare, ha spezzato due vite. Quella di Antonio Emanato, 44 anni e Lara, 13 anni. Insegnante e allieva sono morti durante un’immersione subacquea nella “Secca delle Formiche“.
Uniti dalla passione per il mare, si erano recati come già era successo altre volte nei fondali che tanto amavano. Mai si sarebbero immaginati una fine tanto tragica. Sott’acqua qualcosa deve essere andato storto e Antonio e Lara non sono riusciti a risalire. Il corpo dell’istruttore è stato ritrovato domenica, poco dopo che era stato dato l’allarme, era senza bombole. Soltanto lunedì mattina, invece, è stata trovata Lara in una piccola cavità marina, accanto a lei c’erano anche le bombole del suo istruttore. Particolare che confermerebbe la tesi avallata da chi conosceva Antonio.

L’uomo si sarebbe levato l’attrezzatura per cederla a Lara nel tentativo di salvarla potrebbe averle dato il boccaglio per aiutarla. Come ha dichiarato una zia dell’istruttore:
“Hanno già raccontato che Antonio si era tolto il boccaglio, forse per darlo alla bambina, Antonio era un mago del mare; era bravo. È morto per salvarla“.
Purtroppo il suo tentativo non è servito a portare in salvo la giovane sub. Sconvolti i familiari delle due vittime, che non riescono a credere a quanto accaduto.
