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Rapina-choc a Napoli: entrano in casa e puntano pistola alla tempia a un bimbo di 3 anni

Ha puntato la pistola alla tempia di un bambino di tre anni mentre gli altri due complici svaligiavano l’appartamento tra lo choc dei familiari del povero piccolo. E’ l’efferata rapina andata in scena lunedì pomeriggio a Napoli, in via Alessandro Volta, zona tra i quartieri Mercato e Vasto. Rapina che ha visto gli agenti del Commissariato Vasto-Arenaccia arrestare poche ore dopo tre pluripregiudicati grazie al sistema “cattura targhe”.

I tre, che probabilmente erano a conoscenza del “tesoro” presente nell’abitazione, hanno fatto irruzione, armati di pistola, minacciando il padre, la figlia di 16 e il bimbo di 3, oltre all’anziana nonna. Dopo aver minacciato il piccolo puntandogli una pistola alla tempia, i tre si sono impossessati della somma di 25mila euro in contanti, di tre orologi Rolex e di altri oggetti personali prima di fuggire via a bordo di una Lancia Ypsilon di colore blu con targa parziale. Grazie all’immediata denuncia della famiglia e agli accertamenti del sistema “cattura targhe”, i poliziotti riuscivano a risalire alla targa completa dell’auto utilizzata dai rapinatori e all’intestatario, Mario Scongnamiglio, pluripregiudicato sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.

Subito dopo gli agenti hanno raggiunto l’abitazione dell’uomo, trovando parcheggiata in strada, e con il motore ancora caldo, la Lancia Ypsilon utilizzata per la rapina. Appostatisi, i poliziotti hanno aspettato e poco dopo sono stati premiati: dallo stabile è spuntato un giovane, Salvatore Attanasio, pluripregiudicato sottoposto alla misura dell’affidamento in prova ai servizi sociali, che con fare sospetto si avvicinava alla Lancia Ypsilon, cercando di aprirla. Resosi conto della presenza dei poliziotti, il ragazzo ha tentato la fuga ma è stato bloccato e sottoposto a perquisizione. Negli slip aveva la sua “quota” dopo il colpo: 8920 euro, 4 banconote da 50 euro e un orologio Rolex.

Salvatore Attanasio, Mario Scognamiglio, Armando Vinciguerra

Giunti sul posto i rinforzi dell’Ufficio Prevenzione Generale, gli agenti hanno fatto irruzione nello stabile di Scognamiglio, che veniva trovato in compagnia del terzo complice, Armando Vinciguerra, pluripregiudicato con precedenti per rapina e furto con strappo. Sul tavolo della cucina, gli agenti hanno trovato le chiavi della Lancia utilizzata per consumare la rapina mentre dai controlli successivi in auto, nascosta sotto il sedile anteriore sinistro una pistola a tamburo, priva del tappo rosso e con canna parzialmente otturata, utilizzata per commettere la rapina.

Sempre nell’auto c’erano tre cinture ed un paio di occhiali da sole, tutto riconosciuto come proprio dalla vittima della rapina. Portati in Commissariato, i tre sono stati riconosciuti dalle vittime e arrestati per rapina aggravata poiché commessa con armi e sequestro di persona a scopo di rapina, i tre sono stati condotti nel carcere di Poggioreale.