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Sequestrata la villa del boss Antonio Iovine, la usava per nascondersi durante la latitanza

Colpo al clan dei Casalesi. I Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Caserta, questo martedì mattina, hanno provveduto a sequestrare una villa del valore di 200mila euro a San Cipriano d’Aversa, in provincia di Caserta, in via Bologna n.8. Il provvedimento preventivo è stato notificato ad Antonio Iovine, conosciuto con il nome di ‘O Ninno, capo dell’omonima fazione del clan dei Casalesi.

Iovine è detenuto dal 2010, anno in cui finì la sua latitanza durata 14 anni. Dal maggio 2014 quello che era ritenuto uno dei latitanti più pericolosi del mondo ha deciso di collaborare con la Procura della Repubblica di Napoli. I militari sono riusciti a risalire alla reale proprietà della villa attraverso un’attività di analisi e riscontro delle dichiarazioni di alcuni collaboratori di giustizia, che hanno smascherato la messinscena messa in piedi da Iovine.

Sequestrata la villa del boss Antonio Iovine, la usava per nascondersi durante la latitanza

Il citato capo clan aveva acquistato l’immobile, lasciandolo però intestato ai vecchi proprietari, così da poter evitare le disposizioni di legge per le misure di prevenzione patrimoniale e l’aveva poi lasciata alla sua famiglia, che ancora oggi ci abita. Inoltre, è stato scoperto che lo stesso Iovine l’ha utilizzata più volte come rifugio durante la sua latitanza. Sono state denunciate anche altre 7 persone per favoreggiamento, intestazione fittizia di beni e procurata inosservanza di pena, con l’aggravante di aver aiutato un’associazione di tipo mafioso.