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Blitz in un ospedale di Caserta, arrestato Carmine Iovine, cugino del boss Antonio

Questa mattina gli agenti della Dia di Napoli hanno dato esecuzione a un provvedimento restrittivo nei confronti di 7 persone tra funzionari e dirigenti dell’ospedale di Caserta Sant’Anna e San Sebastiano tra cui Carmine Iovine, cugino del boss Antonio e diversi imprenditori casertani e napoletani operanti in aziende sanitarie. L’indagine, svolta nell’ambito della gestione degli appalti all’interno degli ospedali, ha fatto emergere che diverse gare sono state manipolate in cambio di somme di denaro.

Si è scoperto, inoltre, che diverse gare di appalto svolte per decine di milioni di euro, sono state contaminate grazie alla manomissione di atti pubblici, falsati per ottenere le concessioni, evitando i controlli da parte delle società affidatarie, senza avere alcun interesse per la salute dei pazienti, come osservato dal Gip:
Il benché minimo interesse per la tutela della salute dei pazienti e la tutela degli interessi dell’Ospedale di Caserta”.

Blitz in un ospedale di Caserta, arrestati 8 funzionari per corruzione

Tra gli arrestati c’è Carmine Iovine, che era direttore della Direzione Medica di Presidio Ospedalierio dell’Azienda Sanitaria di Caserta e in seguito dell’Unità Operativa Complessa Programmazione e Pianifcazione Sanitaria della suddetta azienda. Carmine è cugino dell’ex boss Antonio Iovine, spietato killer del clan dei Casalesi attualmente collaboratore di giustizia. Dalle indagini è venuto fuori che Carmine gestiva i posti di lavoro in modo clientelare, raccomandando persone in funzione dei suoi bisogni. La sua è ritenuta dagli inquirenti una personalità spregiudicata e incline al crimine.