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Napoli, colosso dai piedi d’argilla: la difesa preoccupa Sarri

Solite disattenzioni. Passano i mesi, cambiano le stagioni, ma il Napoli di Maurizio Sarri continua a palesare sempre i soliti problemi in fase difensiva. Certo, quella di ieri contro il Chievo era l’ultima amichevole di un ritiro di 20 giorni dove i carichi di lavoro sono stati dosati al meglio per arrivare bene al primo, vero, impegno di questa stagione: il play-off di Champions League (15-16 agosto).

Tuttavia oltre all’errore di Koulibaly che ha consentito a Inglese di realizzare il vantaggio per la formazione clivense (Reina non è colpevole), a Sarri non sono piaciuti i movimenti del pacchetto arretrato. Troppe le occasioni concesse al Chievo. Nella ripresa la squadra di Maran è andata vicino in più circostanze alla seconda marcatura. Poi ci ha pensato Ounas ha pareggiare i conti su azione nata da una grande galoppata dello stesso Koulibaly sulla fascia sinistra.

L’allenatore toscano ha richiamato in più occasioni anche il terzini Ghoulam e Hysaj. “Così non va bene, non ci siamo, dovete stringere di più”, ha urlato Sarri durante la partita. Due i gol subiti in queste quattro amichevoli in Trentino dal Napoli. Due gol contro Carpi e Chievo, che rappresentavano gli avversari più ostici. Un banco di prova superato a metà dagli azzurri.

La difesa va registrata e Sarri questo lo sa bene. Anche negli allenamenti a Dimaro si è lavorato molto sui movimenti della linea difensiva e nelle varie esercitazioni i gol incassati non sono pochi. Siamo solo al 23 luglio ma il tempo stringe e il Napoli è chiamato a correggere quei difetti ormai cronici che si porta dietro da troppi anni.