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Intervista ad Antonio Corbo: “Sul San Paolo solo chiacchiere. Lo stadio sia occasione di riscatto sociale”

Ho incontrato Antonio Corbo in un noto ristorante qui a Dimaro, un locale che funge da ritrovo per tutti i giornalisti e lo staff del Napoli. Il grande giornalista era seduto al suo tavolo in attesa della cena, mi sono avvicinato e gli ho detto: “Dottor Corbo, sono io il rompiscatole che l’ha telefonata per l’intervista“. Con grande stupore lui mi ha fatto spazio e invitato a sedermi al suo tavolo. Perché sono rimasto sorpreso? Semplicemente perché Corbo è un maestro del giornalismo italiano e avrebbe potuto tranquillamente snobbarmi. Invece abbiamo iniziato a chiacchierare come due vecchi amici intorno ad un calice di vino.

Così mi ha chiesto per quale giornale sto lavorando, di quali tematiche ci occupiamo e dove si trova la redazione. Io gli ho risposto ancora incredulo nel trovarmi li seduto accanto a lui. Fino a quel momento Antonio Corbo l’ho visto solo in tv e letto i suoi articoli su uno dei principali quotidiani italiani. Poi la scena si è ribaltata, e lui ha iniziato a raccontare in breve la sua carriera, il fatto che non scrive solo di calcio ma anche di politica e ristorazione. Un curriculum fatto di decenni di esperienze e inchieste che hanno fatto di Corbo una delle firme più illustri del giornalismo nostrano.

Dopo aver rotto il ghiaccio e fatto conoscenza, ci siamo incontrati il giorno dopo presso il teatro di Dimaro e come d’accordo l’ho intervistato. A VocediNapoli.it Antonio Corbo ha parlato di tante cose, tra cui la questione relativa a Pepe Reina, del calciomercato e del caso San Paolo.

Si è appena conclusa la conferenza stampa di Maurizio Sarri, il tecnico ha dichiarato che il caso Reina per lui non esiste ed ha estrema fiducia nel portiere spagnolo

Io nonostante apprezzi l’eleganza di Sarri, la penso diversamente. Credo che Reina dovrà dimostrare sul campo il suo valore e di poter essere protagonista anche il prossimo anno, guadagnandosi il rinnovo.

Il Napoli ha affrontato il Chievo Verona con poca brillantezza e la solita amnesia difensiva. Per migliorare il reparto arretrato la squadra deve crescere tatticamente o ha bisogno di rinforzi?

Il Napoli deve lavorare tanto sulla fase difensiva ma è necessario anche intervenire sul mercato. Alla squadra manca almeno un terzino destro. Nel frattempo tornando a Reina è giusto dare una statistica, perché sono i dati che parlano: il Napoli numeri alla mano è la seconda media gol subiti dopo la Juventus. È al secondo gol per il numero dei tiri subiti, tuttavia il portiere azzurro è undicesimo perché prende 7 gol su 10 tiri.

A Trento in occasione di Napoli-Chievo si sono vissuti attimi di tensione a causa di un gruppo di ultras. Lei che idea si è fatto sulla questione relativa al rapporto tra curve e violenza negli stadi?

Vorrei tanto che le argomentazioni dei numerosi convegni organizzati a riguardo si tramutassero in realtà. La violenza però va fermata con una forte attività di prevenzione. A Trento la polizia doveva farsi trovare pronta per provvedere a fermare e identificare i violenti.

Per concludere, le chiedo un’opinione sul “caso” San Paolo

De Magistris e De Laurentiis stanno perdendo tempo ed una grande occasione. Il calcio deve essere anche un mezzo di riscatto sociale, non solo di guadagno economico. Pensate se si costruissero delle strutture calcistiche nei quartieri e nelle periferie più disagiate. Portare sviluppo e non Maradona che non gioca da 50 anni. Così si potrebbero salvare anche tanti di quei ragazzi che restano nel mirino della criminalità organizzata. Solo così si può rendere un vero servizio alla città.