È arrivato in piazza a Dimaro con la sua inconfondibile e folta barba, con un sorriso più che smagliante. Vittorio Zambardino non riesce a nascondere la sua gioia per essere qui al ritiro del Napoli la squadra di cui è super tifoso. Grande giornalista napoletano e firma illustre del nostro paese, Zambardino nella sua lunga carriera non si è occupato solo di sport, ma anche di tanto altro.
Con lui abbiamo parlato di diverse cose che riguardano il calcio giocato e non solo. Così, dalle impressioni sul ritiro del Napoli, sul mercato fatto (e non fatto) da parte della società, siamo arrivati a discutere di violenza negli stadi e della questione San Paolo. Non senza frecciatine nei confronti di un club che secondo Zambardino ha poco riguardo nei confronti dei suoi abbonati. Una scelta voluta?
Ciao Vittorio, è da anni che segui il Napoli. Che atmosfera hai trovato qui a Dimaro?
Ho visto troppo poco il gruppo ma in generale il clima è sereno. Solo qualche giocatore poco tranquillo perché sulla via della cessione. L’unica cosa è che sento già e troppo parlare di scudetto. Non credo sia giusto caricare già da ora l’ambiente in questo modo. Non perché non creda che il Napoli non abbia chance ma è davvero troppo presto pre fare pronostici del genere.
Parlando di mercato, anche se è prematuro, che voto daresti a quello del Napoli e come ti è parsa la gestione del caso Reina?
Un mercato povero ma buono, visto che non è stato ceduto nessuno e Ounas, il nuovo acquisto, sembra davvero un ottimo giocatore. Per quanto riguarda Reina, anche qui si è parlato tanto, facendo molti nomi di altri portieri, senza risolvere la situazione contrattuale dello spagnolo. Quindi, tornando alla parola “gestione”, mi sento di dire che non è stata tra le migliori. Pepe è un grande leader dello spogliatoio ed è molto amato, ma qualche problema di prestazione l’ha avuto. Questi problemi non sono saranno risolti dall’arrivo di Karnezis. Un mercato un pò in penombra.
Oggi sei ospite ad un convegno che tratta il tema del rapporto tra criminalità organizzata e stadi. Qual’è la tua opinione in merito?
Io non sono un giurista, un magistrato, un sociologo o un poliziotto. Da giornalista e frequentatore degli stadi posso dire che queste problematiche ci sono in ogni città e ogni club. Si tratta di veri e propri contropoteri che comandano rispetto ai poteri legittimi, civili e istituzionali. Credo che da questo punto di vista ci sia ancora molto da fare.
Parlando di stadi, tu che sei un abbonato, che idea ti sei fatto su una probabile campagna abbonamenti e su un eventuale progetto per un nuovo stadio?
Trovo che il fatto che la società non abbia ancora comunicato quella che è la campagna abbonamenti, sia una vicenda davvero strana ed anche penalizzante per chi come sceglie di abbonarsi. Per quanto riguarda il San Paolo, è evidente che si tratti di una struttura fatiscente e che il Napoli e i suoi tifosi meritano altro. Spero venga superato lo scontro tra società e comune.
